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Investments

Wall Street post-elezioni: un rialzo così non lo si vedeva da oltre un secolo

Joe Biden (Photo by Tasos Katopodis/Getty Images)

Articolo di Jonathan Ponciano apparso su Forbes.com

Sebbene venerdì sia stata una seduta di tiepidi guadagni e perdite nei tre principali indici di mercato, le azioni hanno comunque concluso la settimana con il miglior rally post-elettorale in almeno un secolo, poiché gli investitori hanno celebrato risultati che potrebbero mantenere un contesto normativo favorevole per le società.

ASPETTI PRINCIPALI

  • L’S&P500 è rimasto praticamente invariato venerdì, consolidando un rimbalzo del 7% dal forte calo della scorsa settimana dopo quattro giorni consecutivi di guadagni, insieme al più grande balzo dell’indice dopo il giorno delle elezioni in almeno 100 anni, osserva Lindsey Bell, capo stratega degli investimenti per Ally Invest.
  • Nel frattempo, il Dow Jones Industrial Average, che raccoglie i 30 pesi massimi del mercato azionario come Goldman Sachs, McDonald’s, Microsoft e Disney, è sceso dello 0,2% venerdì alla fine della settimana e ha invertito le perdite della scorsa settimana del 6%; il Dow è ora in calo dell’1,5% da inizio anno.
  • Il Nasdaq, indice ad alto contenuto tecnologico (anch’esso praticamente invariato venerdì), d’altra parte, è salito di oltre il 9% questa settimana, raggiungendo quasi i suoi massimi storici di settembre mentre gli investitori hanno fatto il pieno di azioni growht dal momento che si sono placati i timori di una maggiore supervisione delle big-tech sotto un congresso controllato dai democratici.
  • Nonostante i rischi associati ai risultati elettorali contestati e l’impatto dell’aumento dei casi di coronavirus sui dati economici, ci aspettiamo che le azioni saranno più alte alla fine dell’anno, dice Bell, aggiungendo che “novembre e dicembre sono in genere i due mesi migliori per le azioni, anche negli anni delle elezioni”.
  • I posti di lavoro totali sono aumentati di 638.000 a ottobre, un segnale incoraggiante per un mercato del lavoro che è rimasto indietro rispetto ad altri indicatori durante la pandemia; l’indagine sulle famiglie “è stata la stella splendente del rapporto sull’occupazione [di venerdì] di ottobre”, osserva Morgan Stanley.
  • Venerdì le azioni sono state tiepide anche all’estero: il FTSE 100 del Regno Unito è salito di meno dello 0,1%, il CAC 40 della Francia è sceso di meno dello 0,5% e il Nikkei 225 del Giappone ha guadagnato lo 0,9%.

CITAZIONE CRUCIALE

“È stata una giornata relativamente noiosa poiché un mercato esausto ha zoppicato in vista del fine settimana dopo gli enormi guadagni degli altri giorni”, afferma Adam Crisafulli, fondatore di Vital Knowledge Media. “Biden è il presidente eletto non in maniera ufficiale da mercoledì mattina e gli investitori stanno ora cercando di determinare cosa succede con il senato, gli stimoli fiscali, la politica monetaria e i vaccini Covid”, osserva, aggiungendo che quest’ultimo è “probabilmente l’argomento più importante che il mercato deve affrontare in questo momento”.

A COSA GUARDARE

Le festività natalizie del 2020. Le vendite al dettaglio hanno segnato un boom inaspettato a settembre e Morgan Stanley dice di aspettarsi una trazione simile anche a ottobre poiché i rivenditori hanno spinto a iniziare le vacanze presto, ma l’azienda si aspetta anche che un “inverno difficile [con] i casi di Covid -19 che “potrebbero frenare la spesa nelle settimane a venire.

BACKGROUND

Il risultato elettorale che Wall Street pensa sia ora molto probabile – una vittoria di Biden e una spartizione del Congresso – è stata una buona notizia per il mercato azionario, ma la ripresa economica rimane lenta e con delle disuguaglianze come la continua perdita di posti di lavoro nonostante gli utili aziendali migliori del previsto (soprattutto nel settore della tecnologia). Nel frattempo, l’aumento in corso di nuovi casi di Covid-19 minaccia ulteriormente le prospettive economiche, alimentando le discussioni sulla necessità di un vaccino contro il coronavirus, oltre a ulteriori sgravi fiscali.

A MARGINE

Le azioni di Biogen, con sede a Cambridge, Mass., sono state sospese venerdì dopo un incontro con i funzionari della Food and Drug Administration durante il quale l’agenzia si è rifiutata inaspettatamente di sostenere il farmaco aducanumab, anticorpo monoclonale usato contro l’Alzheimer.

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