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Ceo Awards 2020, chi sono i 15 top manager italiani premiati da Forbes

È stata la prima serata interamente digitale per l’evento che premia i migliori ceo dell’anno. I Forbes Ceo Awards, promossi da Bfc Media in collaborazione con Business International, hanno celebrato la loro terza edizione. Durante la kermesse – trasmessa in diretta streaming sulle piattaforme forbes.it e bfcvideo.com, sul canale 61 di TiVuSat e sul canale 511 di Sky – sono stati premiati i top manager che hanno saputo eccellere nel 2020.

I Forbes Ceo Awards sono un riconoscimento per chi ha guidato imprese presenti in Italia e, a dispetto delle avversità dell’ultimo anno, ha saputo consolidare la competitività delle aziende con tenacia e visione. Tra i criteri tenuti in considerazione per l’assegnazione dei premi, anche la capacità di rendere i luoghi di lavoro migliori e più attenti alle necessità delle persone.

Tutti i premiati dei Forbes Ceo Awards 2020

Di seguito la lista dei premiati delle diverse categorie, individuate dagli esperti di Forbes.

Gabriele Benedetto Telepass

CATEGORIA MOBILITY
Gabriele Benedetto
,
ceo Telepass 
Motivazione: per l’impatto che i servizi Telepass stanno avendo sulla mobilità sostenibile, anche al di fuori della rete autostradale.
Benedetto è diventato amministratore delegato di Telepass nel 2016. È stato da pochi mesi confermato per un altro triennio. Dopo la laurea e il master alla Bocconi, per nove anni è stato parter e managing director di Value Partners Managing Consulting.

Dominga Cotarella Famiglia Cotarella

CATEGORIA WINE
Dominga Cotarella
,
imprenditrice Famiglia Cotarella 
Motivazione: per aver contribuito alla creazione di una grande azienda mantenendo ben salde le radici nella famiglia.
Nata a Orvieto, Dominga ha iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia (allora Falesco) a sedici anni. Dopo la laurea in scienze agrarie, si è occupata di pr e marketing in Antinori, per poi tornare a Famiglia Cotarella. Con le cugine Marta ed Enrica ha fondato la scuola di formazione di sala Intrecci.

Andrea Macchione Domori

CATEGORIA FOOD
Andrea Macchione
ceo Domori
Motivazione: per aver portato la prima volta l’azienda in utile nel 2019 ed emesso minibond nell’anno più improbabile, con tenacia e visione nonché gusto per il successo.
Macchione è approdato in Domori dopo altre due esperienze da ad nel settore cibo e bevande: prima in Fontanafredda, poi un Nutkao. Nel 2019 è stato nominato presidente di Prestat, il brand di cioccolato fornitore della casa reale inglese che nello stesso anno era entrato a far parte del Gruppo Illy.

Carlotta De Bevilacqua Artemide

CATEGORIA DESIGN
Carlotta De Bevilacqua
ceo di Artemide
Motivazione: per aver saputo rappresentare, nel corso degli anni, il design italiano nel mondo.
De Bevilacqua non è soltanto ceo di Artemide, l’azienda creata dal marito, Ernesto Gismondi, e presidente di Danese. È anche una designer e architetto con numerosi brevetti all’attivo. È oggi docente della facoltà di design del Politecnico di Milano, l’università in cui si è laureata.

Nerio Alessandri Technogym

CATEGORIA SPORT
Nerio Alessandri
ceo di Technogym
Motivazione: per essersi distinto, in un periodo cosi difficile e incerto, nell’adattamento alle mutate (e mutevoli) condizioni del settore di riferimento imposte dalla pandemia, accelerando ulteriormente e con successo il proprio business B2C.
Alessandri ha creato Technogym a 22 anni, nel garage dei suoi genitori a Cesena. Dal 1983 a oggi ne ha fatto il leader mondiale nella produzione di soluzioni per fitness e wellness. “Quello che mi ha motivato”, ha raccontato nel suo libro, “non è il denaro, ma l’attrazione per il bello”.

Silvia Candiani Microsoft

CATEGORIA TECHNOLOGY
Silvia Candiani
country general manager Microsoft Italia
Motivazione: per aver guidato in Italia un colosso dell’IT in una fase delicata per tutte le aziende del paese.
Appassionata di sci e di vela, Candiani, madre due figli, guida Microsoft Italia dal settembre 2017. Bocconiana con un master in business administration all’Insead di Fontainebleau, prima di approdare in Microsoft ha lavorato in Omnitel Vodafone, San Paolo Imi e McKinsey.

Ernesto Furstenberg Fassio Banca Ifis

CATEGORIA BRAND
Ernesto Fürstenberg Fassio
ceo di La Scogliera e Vicepresidente Banca Ifis
Motivazione: per il grande lavoro di rebranding e organizzazione dell’azienda.
Dal 2019 è vicepresidente della banca di famiglia, fondata dal padre nel 1983. È ad di La Scogliera, la holding che controlla Ifis. Padre di due figli, amante dello sport e dell’arte contemporanea, ha nella musica la sua grande passione: ha lavorato come dj e come produttore.

Antonella Scaglia

CATEGORIA INNOVATION
Antonella Scaglia
ceo Imq
Motivazione: per aver saputo ideare e realizzare un piano strategico di trasformazione e innovazione.
Ha alle spalle una formazione scientifica: è ingegnere elettronico, con un dottorato in ingegneria elettrotecnica. Vanta esperienze nei settori oil & gas ed energia ed è arrivata in Imq dopo avere ricoperto vari all’interno del Gruppo Ansaldo.

Francesco Venturini EnelX

CATEGORIA ENERGY
Francesco Venturini
ceo EnelX
Motivazione: per il contributo all’elettrificazione innovativa delle città italiane.
Nato a New York, è in Enel dal 1997 e ceo di EnelX dal 2017. Si è laureato alla Sapienza di Roma e ha conseguito un Mba alla MIT Sloan Business School. A inizio carriera ha ricoperto ruoli nei gruppi Elsag Bailey Process Automation e Hartmann& Braun negli USA e in Brasile.

Simona Zito Chopard

CATEGORIA LUXURY
Simona Zito
,
general manager di Chopard Italia
Motivazione: per il carisma e la capacità di intravedere possibilità e potenzialità che si celano nei momenti di crisi e trasformarle in progetti di successo.
Una carriera in un’unica azienda, una scalata fino alla carica di amministratore delegato. È la storia di Simona Zito, general manager di Chopard Italia. Laureata in scienze politiche e madre di due ragazzine, è entrata in azienda nel 1999, quando una donna nel settore dell’orologeria era una rarità.

Pierroberto Folgiero Maire Tecnimont

CATEGORIA SUSTAINABILITY
Pierroberto Folgiero
ceo Maire Tecnimont e NextChem
Motivazione: per aver agito come abilitatori della transizione energetica mondiale con imprendorialità e genio italiano.
Folgiero, romano, è ad di Maire Tecnimont dal 2013 e di NextChem dal 2019. Laureato alla Luiss, dove oggi è membro dell’advisory board, ha accumulato esperienze in Agip, Ernst & Young, PricewaterhouseCoopers, Wind, Tirrenia e Kinetics Technology.

Patrick Cohen Axa

CATEGORIA INSURANCE
Patrick Cohen

ad Axa Italia
Motivazione: per essere stato tra i primi gruppi assicurativi a focalizzare la propria strategia sul tema salute, sia attraverso lo sviluppo di servizi innovativi che fanno leva sul digitale, che attraverso integrazioni verticali, cosi da assistere il cliente lungo tutto il percorso sanitario dalla prevenzione alla diagnostica.
Cohen si definisce “il più italiano dei francesi”. Parigino, si è sposato nel nostro Paese e ha tre figli italiani. È arrivato in Axa quattro anni fa, dopo esperienze in McKinsey e GE Capital. È presidente di Angels4Women, associazione di business angel che investe in startup al femminile.

Danilo Iervolino Pegaso

CATEGORIA VISIONARY
Danilo Iervolino
presidente Università Telematica Pegaso
Motivazione: per lo sviuppo di un modello di education che, solo pochi anni fa, sembrava insostenibile.
Iervolino è il più giovane presidente europeo di un’università. Ideatore di un metodo di formazione basato sull’unione di apprendimento formale e informale, ha pubblicato anche due libri. È nel comitato direttivo di Aprom, l’Associazione per il progresso del Mezzogiorno.

Mario Paterlini Sapio

CATEGORIA CULTURE INNOVATION
Mario Paterlini
ceo Gruppo Sapio
Motivazione: per aver sviluppato la cultura del cambiamento in contesti di business.
Da dieci anni è ceo del Gruppo Sapio. Si è laureato in ingegneria all’università di Compiègne e si è formato nel management a Parigi. Ha alle spalle una lunga esperienza in Air Products & Chemicals. È consigliere indipendente di Buzzi Unicem e membro dei cda di Erg, Carbitalia e Bomi Italia.

Lorenzo Wittum AstraZeneca

CATEGORIA PHARMA
Lorenzo Wittum

ceo AstraZeneca Italia
Motivazione: per gli sforzi profusi nella ricerca del vaccino Covid.
Fiorentino con un Mba all’Iese Business School di Barcellona, Wittum è entrato in AstraZeneca nel 2010, dopo un’esperienza in Boston Consulting Group. All’interno dell’azienda ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, fino alla nomina ad amministratore delegato nel 2018.

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