Lamborghini SC20
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Lamborghini SC20, la barchetta in esemplare unico da 770 cavalli

Lamborghini SC20
Lamborghini SC20 (foto Lamborghini)

Chi può permettersi una Lamborghini ha la possibilità di personalizzarla fino all’ultimo dettaglio, grazie al programma Ad personam, e di assistere anche ad alcune fasi della costruzione. Non tutti i clienti, però, sono uguali. Alcuni hanno, oltre a una passione viscerale per le hypercar di Sant’Agata Bolognese, una disponibilità economica tale da poter addirittura ottenere un modello su misura.

È questo il caso della Lamborghini SC20, una one-off realizzata su richiesta di un cliente che ha attivamente partecipato alla genesi della vettura. Si tratta di una barchetta – parabrezza e tetto sono completamente assenti – omologata per la strada. È stata progettata da Lamborghini squadra corse e disegnata dal centro stile di Sant’Agata Bolognese.

La Lamborghini SC20 arriva due anni dopo la SC18 Alston, la prima one-off nella storia del reparto motorsport della casa. Trae ispirazione da Diablo VT Roadster, Aventador J, Veneno Roadster e Concept S, proponendo le classiche linee affilate e prestazioni al top.

La Lamborghini “one-off”

Lamborghini SC20 interni
(foto Lamborghini)

La carrozzeria, in fibra di carbonio come la monoscocca del telaio, è lisciata a mano per convogliare i flussi d’aria in modo ottimale. Un particolare fondamentale, per una vettura su cui sono assenti il parabrezza e il tetto. Poiché la Lamborghini SC20 è pensata per garantire prestazioni estreme, gli ingegneri hanno riposto particolare cura allo studio dell’aerodinamica, ispirandosi ad alcuni iconici modelli del passato. Il pronunciato splitter anteriore è incorniciato da due pinne e le prese d’aria sul cofano anteriore traggono spunto da quelle della Huracán GT3 Evo. Le fiancate riprendono invece le soluzioni adottate sulla Essenza SCV12. Al posteriore si trova una grande ala in carbonio regolabile in tre posizioni: basso, medio e alto carico.

La Lamborghini SC20 è caratterizzata da una carrozzeria bicolore: la base bianco fu, creata per il cliente, è accostata a una livrea blu cepheus. Lo stesso contrasto cromatico si ritrova anche all’interno: soluzione che si sposa in modo perfetto con il carbonio a vista, utilizzato per cupolino, parafiamma, pannelli porta, tunnel centrale e dettagli del volante, oltre che per le bocchette dell’aerazione, realizzate con l’ausilio della stampante 3D. Sono in carbonio anche i gusci dei sedili, rivestiti in alcantara e pelle. Le maniglie delle portiere sono invece in alluminio ricavato dal pieno.

Lamborghini SC20

A spingere la Lamborghini SC20 troviamo un V12 aspirato da 6.498 cm³, che eroga 770 CV a 8.500 giri e sviluppa una coppia di 720 Nm a 6.750 giri, abbinato al cambio a sette velocità Isr (Independent shifting rod). La potenza è scaricata a terra dal sistema a quattro ruote motrici con differenziale centrale elettronico. A garantire la sua impronta su strada pensano gli pneumatici Pirelli PZero corsa montati su cerchi monodado in alluminio, da 20 pollici all’anteriore e 21 al posteriore.

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