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Da Dior a Schiaparelli, a Parigi va in scena il meglio dell’alta moda

Dior

Mai tanto bisogno di bellezza e di sogno come oggi. L’isolamento e la paura da pandemia hanno generato nella moda una gran voglia di riscatto, di sfide, di sperimentazione che trovano consacrazione nell’haute couture di scena in questi giorni nel calendario ufficiale della Parigi Fashion Week, unico al mondo per prestigio ed importanza. E’ come se ci sia una gran voglia di rinascita che parte dagli atelier dove le mani d’oro riescono ancora ad incantare coi loro prodigi di ago e filo, di ricami e di tagli, di tessuti che sembrano rubati a scrigni e tesori.

Così da Dior Maria Grazia Chiuri, direttore creativo di genio e di coraggio, si affida per la seconda volta all’intuito e alla maestria di Matteo Garrone che firma la regia del film sulla collezione d’alta moda per l’estate 2021, in una atmosfera misteriosa nelle sale antiche e inquietanti del Castello di Sammezzano, alle porte di Firenze. Qui Maria Grazia Chiuri ha ripreso un tema caro a Monsieur Dior, fondatore della maison nel 1947, come i tarocchi e si è ispirata per le sue creazioni a quelli antichi e affascinanti della collezione Visconti-Sforza. Linee medievali degli abiti, con abiti a vita alta e strepitosi tessuti di lamè che lanciano bagliori, e tutta la bellezza arcana di Agnese Claisse, attrice e musicista nonché figlia di Laura Morante nella parte della giovane che si perde nelle stanze del castello e incontra gli Arcani, la luna, le stelle, l’appeso, la morte e il diavolo, quest’ultimo nei panni di una modella con l’abito sensualissimo e color carne. “I tarocchi mi affascinano e negli ultimi mesi li ho studiati”, racconta Maria Grazia Chiuri, “penso che la loro lettura sia un po’ una autoanalisi, attraverso le carte conosci te stesso. E alla ragazza che si perde nel castello voglio dire: non aver paura, vai avanti, continua a camminare nella vita”.

    Chanel
    Schiaparelli
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    Schiaparelli
    Dior
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Tutt’altra atmosfera per Giambattista Valli, che immagina la sua donna couture in Andalusia, con abito da ballo sontuosi e streganti. “La mia è una terza cultura _ dice Giambattista _ tra ispanico e islamico”, dice Valli. L’esagerazione delle forme e del tulle e chiffon per sognare.

Daniel Roseberry firma la sua terza collezione per la maison Schiaparelli di proprietà di Diego Della Valle, con atelier storico in Place Vendome. Omaggio alla magia e al lavoro manuale per un’alta moda alternativa, per la gioia di mostrarsi come ha fatto Lady Gaga cantando in lungo Schiaparelli all’insediamento del presidente americano Biden.

Azzaro lancia la collezione disegnata da Olivier Theyskens, Julie de Libran presenta il video con ragazze che si divertono e brindano e debutta nella couture con abiti e vestaglie fiorite. Fiori e fiori, come ghirlande sui capelli delle modelle, da Chanel con defilè on line al Grand Palais a tutto romanticismo. Virginie Viard, che ha raccolto come direttore creativo l’eredità di Karl Lagerfeld, lavora molto su abiti lunghi e sinuosi di tweed e sul tulle per combinazioni da sera fresche e giovanili come tutu. Le modelle alla fine del defilè on line si siedono come spettatrici tra le dive amiche della maison come Vanessa Paradis e Penelope Cruz.

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