Da oggi su filati.pittimmagine.com debutta la nuova edizione, la numero 88 (che vuol dire 44 anni di storia della manifestazione) di Pitti Filati, interamente in forma digitale dopo il nuovo blocco delle fiere internazionali fino al 5 marzo. Fino al 5 aprile sulla piattaforma digitale di Pitti Immagine si presentano le nuove collezioni per la primavera-estate 2022 di una selezione di aziende d’eccellenza che partecipano al salone. “La partenza online di Pitti Filati segue cronologicamente l’avvio delle altre nostre manifestazioni sulla piattaforma Connect”, dice Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine, “lo strumento che abbiamo messo a disposizione dei nostri espositori per presentare in digitale le loro nuove collezioni e creare connessioni con i buyer internazionali. Stiamo lavorando con l’obiettivo di rendere protagoniste su Connect circa 50 filature internazionali, per le quali, in questo momento, il digitale è un servizio importante a supporto delle loro presentazioni”.
Cinquanta filature non sono poche stante la crisi della pandemia, un numero che rappresenta soprattutto le realtà di Prato e di Biella, riconosciute per energia creativa ed eccellenza. “C’è una grande voglia di tornare al fisico”, aggiunge Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, “le aziende di Pitti Filati sono state tra le più reattive nel cercare di realizzare in presenza le nostre manifestazioni. È un riflesso del grande dinamismo e della grande creatività che i filati e la maglieria stanno esprimendo. Nonostante le perdite oggettive di fatturato che l’emergenza sanitaria ha determinato, c’è un’incredibile determinazione a guardare oltre, e a pensare già a quando potremo tornare a incontrarci in fiera. Il digitale in questo momento è una preziosa alternativa e Pitti Connect si mette al servizio del sistema moda: penso infatti alla sinergia realizzata con Milano Unica, anche questa online utilizzando Connect, come fosse idealmente una piattaforma unica di valorizzazione del semi-lavorato”.
Alpes, Cariaggi Fine Yarns Collection, Feel Blue, Filati Naturali, Filmar, Filpucci, E. Miroglio, I.A.Fil, Igea, Lanificio dell’Olivo, Miele, Shima Seiki, Starlight, The Woolmark Company, Tollegno 1900 e Vimar, sono queste alcune delle principali aziende che hanno aderito a questo Pitti Filati digitale. Come sempre in alto la Spazio Ricerca, curato da Angelo Figus e Nicola Miller, che riflettono sul lockdown e sulle sue ripercussioni sui trend con l’allestimento Wild Wise che delega tutto alla Natura per la ricerca di benessere e armonia.
Fra gli eventi più attesi il fashion movie CKD MASTER CUBE, ideato e prodotto da Accademia Costume & Moda e Modateca Deanna su Pitti Connect Il Master in Creative Knitwear Design di Accademia Costume & Moda e Modateca Deanna presenta le collezioni finali dei suoi studenti e i vincitori degli Industry Projects all’interno della piattaforma digitale di Pitti Connect, attraverso un fashion movie che si ispira alle atmosfere dark di Lars Von Trier e David Lynch. La creatività dei tredici giovani designer si esprime in capsule collection che vengono indossate dagli abitanti della città immaginaria di CKD VILLE, creando una liaison visiva tra le diverse espressioni creative presenti nelle collezioni. Le aziende coinvolte negli Industry Projects di questa edizione sono: Marni, Marina Rinaldi, Max Mara Leisure, Stone Island, United Colors of Benetton, Enka e Jackytex. E le filature che hanno contribuito al progetto sono: Be.mi.va, Cariaggi Fine Yarns Collection, Casa del Filato, Emilcotoni, Filati Biagioli Modesto, Filpucci, Iafil, Ilaria Manifattura Lane, Interfil TP, Lanificio dell’Olivo, Lineapiù Italia, Manifattura Sesia, Millefili, Servizi e seta, Tollegno 1900, Toscano, Zegna Baruffa Lane Borgosesia.
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