Tech

Ora anche le aziende italiane attive su Shopify potranno vendere direttamente su TikTok

TikTok
(Shutterstock)

Da quando si è cominciato a prendere sul serio il fenomeno del cosiddetto social commerce, ovvero la vendita di prodotti e servizi attraverso piattaforme digitali e social media, le aziende di tutto il mondo hanno iniziato a vedere in questo nuovo strumento una vetrina di gran lunga più attraente per il commercio rispetto ai canali tradizionali.

E questo, due colossi del mondo digitale come TikTok e Shopify lo sanno bene, al punto di aver deciso di estendere anche in Europa – e quindi Italia, Francia, Spagna, Germania e Regno Unito – l’accordo raggiunto a ottobre negli Stati Uniti e dare la possibilità anche alle imprese operanti nel Vecchio Continente che hanno scelto la piattaforma di e-commerce Shopify per gestire il proprio negozio online di mettere in vendita prodotti e servizi attraverso campagne pubblicitarie ad hoc dirette alla community del social cinese.

Per le realtà imprenditoriali che si appoggiano alla piattaforma canadese questa rappresenta un’opportunità importante per raggiungere la community globale di TikTok che, solo in Europa conta oltre 100 milioni di utenti attivi al mese. Senza dimenticare la possibilità di sfruttare la vetrina di TikTok per intercettare nuovi clienti a prescindere dalla dimensione aziendale e dai prodotti o servizi offerti.

Nel dettaglio, sarà attraverso i cosiddetti shoppable ads, contenuti video che permettono di accedere direttamente allo shop online del brand che, in semplici clic, le aziende potranno aumentare la notorietà del proprio brand senza mai uscire dalla piattaforma Shopify.

“Secondo il nostro report Future of Commerce 2021 pubblicato a dicembre”, dice a Forbes.it Paolo Picazio, responsabile per lo sviluppo del mercato italiano di Shopify, “il futuro del commercio è infatti guidato dai social. E sono proprio i più giovani a guidare il cambiamento. Guardando soltanto al nostro Paese, il 45% dei giovani dichiara di essere più propenso a comprare da business indipendenti e scopre prevalentemente nuovi prodotti grazie ai social media. Tra le motivazioni principali, c’è proprio il passaparola tramite social (45%)”.

La partnership tra le due realtà è inoltre parte dell’offerta dedicata alle Pmi di TikTok che, lo scorso anno, ha lanciato il TikTok Hub per le Pmi, piattaforma a disposizione delle piccole e medie imprese che fornisce loro consigli e soluzioni semplici per attrarre nuovi clienti e fidelizzare quelli esistenti, nonché far crescere il loro successo e sostenerne la crescita.

“In un momento in cui le aziende stanno reagendo con grande creatività e forza innovatrice alle difficoltà”, aggiunge Adriano Accardo, managing director global business solutions di TikTok Southern Europe, “e il social commerce si sta diffondendo sempre di più, i retailer hanno compreso che la community di TikTok si distingue rispetto a quella delle altre piattaforme. Siamo costantemente alla ricerca di modi nuovi e innovativi per connettere i brand con i nostri utenti e supportarne la digital transformation, e in quest’ottica Shopify rappresenta il partner ideale in questo percorso”.

Ma quali saranno, in concreto, i principali vantaggi per i merchant? Intanto la possibilità di creare campagne, scegliere il target di preferenza e monitorare le performance in un unico posto. Ma anche la funzione di advanced matching: un miglioramento del pixel di TikTok che consente agli inserzionisti di inviare informazioni sui clienti (indirizzi e-mail e numeri di telefono) in modo sicuro per abbinare meglio gli annunci su TikTok alle conversioni dei siti web e arricchire il pubblico per il retargeting.

In rete sono già diverse le realtà imprenditoriali italiane che stanno beneficiando dei vantaggi della partnership tra TikTok e Shopify. Tra queste ad esempio Velasca, brand di calzature da uomo artigianali che oltre all’e-commerce conta 11 negozi in Europa e altri 5 in apertura nel 2021, Dolly Noire, marchio italiano di streetwear fondato da quattro milanesi e infine Blowhammer, brand nativo digitale fondato nel 2013 da Salvatore Sinigaglia.

“La parola chiave è omnicanalità: in altre parole, l’online e l’offline sono diventati complementari”, continua Picazio. “Alle realtà imprenditoriali italiane che ancora non hanno abbracciato l’onda della digital transformation vorrei dire di non avere timore di farlo. Oggi sono a loro disposizione strumenti, come la nostra piattaforma Shopify, che permettono a chiunque di diventare imprenditore e gestire in maniera semplice la propria attività online, anche senza particolari conoscenze in campo IT o di programmazione. La digital transformation è oggi necessaria e può portare vantaggi importanti, ancora di più in vista di uno scenario di recovery post emergenza pandemica. Questo vale non solo per le realtà native digitali ma anche per quelle più tradizionali”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .