La Lotus, la famosa casa automobilistica inglese passata nelle mani del gruppo cinese Geely (proprietario di Volvo e azionista di riferimento della Daimler), ieri ha delineato i piani del suo futuro, che sarà elettrificato. Tuttavia, prima di questo passaggio completo nell’era elettrica, la casa inglese ha voluto omaggiare i vecchi fasti di un tempo annunciando i primi dettagli della Lotus Emira, inedita sportiva che verrà svelata il prossimo 6 luglio.
La Lotus Emira, anticipata da alcune immagini teaser, sarà quindi una sportiva di razza che verrà proposta esclusivamente con propulsori termici, niente ibridi quindi. Conosciuta internamente con progetto 131, la Emira, termine che significa ‘comandante’, è stata ingegnerizzata su un pianale della Evora largamente rivisto e realizzato in alluminio leggero. Farà chiaramente leva su un rapporto peso/potenza particolarmente favorevole e dovrebbe essere alimentata da un 4 cilindri prodotto da un’azienda partner e dallo stesso 3.5 V6 Toyota utilizzato dalla Evora. Esteticamente, osservando le immagini diffuse della Lotus, la Emira adotterà una stile che la renderà molto simile all’hypercar elettrica da oltre 2 milioni di euro Lotus Evija, presentata lo scorso anno e che presto sarà avviata alla produzione in serie.
La casa inglese ha inoltre delineato le strategie del prossimo futuro. L’azienda ha dichiarato che tutte le vetture future vetture a marchio Lotus saranno ingegnerizzate su quattro diverse piattaforme. Oltre a quella impiegata dalla Emira, conosciuta internamente come Elemental, e a quella utilizzata per la supercar elettrica Evija, per le vetture ad alto margine come le berline di lusso e la tanto attesa suv, verrà utilizzata un pianale denominato Evolution. Tutte le vetture costruite su questa piattaforma verranno assemblate in Cina, nel nuovo stabilimento di Wuhan. L’ultima piattaforma, denominata E-Sports, è specifica per le sportive elettriche, ed è stata sviluppata insieme all’Alpine, marchio sportivo della Renault. Su di essa usciranno almeno due modelli, uno a marchio Lotus e l’altro a marchio Alpine.
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