Anche se non è l’unico ceo a voler l’immediato ritorno in ufficio, James Gorman ha contestualmente fissato la data ‘ufficiale’ del rientro e minacciato, seppur in modo velato, i lavoratori newyorkesi di Morgan Stanley, come riporta la Cnn. “Se entro il Labor Day (lunedì 6 settembre) le persone non saranno tornate in ufficio, sarò molto deluso e allora dovremo rivedere un po’ di cose…Se si vuole essere pagati a New York, si lavora a New York”. Anche perché oltre il 90% dei dipendenti è già vaccinato.
Un aut aut abbastanza chiaro che tuttavia non sarebbe espressione di una politica “dittatoriale”, come ha tenuto a precisare il numero uno di Morgan Stanley, aggiungendo che l’istituto continuerà a essere flessibile per quanto riguarda la suddivisione del tempo tra casa e ufficio. Soprattutto per i genitori e per i 10mila dipendenti in India. I quali, vista la situazione, non torneranno in ufficio nel 2021.
LEGGI ANCHE: “Facebook consentirà a quasi tutti i dipendenti di lavorare da remoto dopo la pandemia”
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it QUI.