Il pianeta soffre, i ghiacciai si sciolgono, il livello degli oceani si alza e le riserve idriche sono a rischio. La mostra Sulle tracce dei ghiacciai, nata dall’omonimo progetto sostenuto da Fondazione Cariplo, ha l’obiettivo di raccontare questa storia. Un racconto che riguarda tutti noi, disponibile dal 25 settembre al 17 ottobre 2021 alla Triennale di Milano attraverso le fotografie di Fabiano Ventura, presidente dell’Associazione Macromicro e ideatore del progetto.
La trasformazione dei ghiacciai e dei paesaggi a causa dei cambiamenti climatici è un tema che rientra tra i principali filoni di intervento di Fondazione Cariplo in campo ambientale. La mostra presenta una selezione dei migliori confronti fotografici realizzati da Fabiano Ventura negli ultimi dieci anni: fotografie storiche messe in un preciso confronto con quelle moderne, realizzate a più di cento anni di distanza. Protagonisti sono i ghiacciai più importanti del mondo, considerati dalla comunità scientifica internazionale tra i più preziosi e attendibili indicatori dei cambiamenti climatici in atto sul nostro pianeta.
“Il cambiamento climatico è un fenomeno sempre più visibile e tangibile nella vita di ciascuno e tocca profondamente le persone, le imprese, i territori” commenta Giovanni Fosti, presidente Fondazione Cariplo. “L’interdipendenza tra la sostenibilità ambientale e la sostenibilità dello sviluppo sociale ed economico emerge come un fatto chiaro su cui Fondazione Cariplo sta continuando ad investire, avviando azioni congiunte come F2C – Fondazione Cariplo per il clima e la Call for Ideas ‘Strategia Clima’ per mobilitare soggetti ed energie del territorio verso interventi concreti”.
I confronti fotografici che vengono presentati in mostra sono stati realizzati durante le prime cinque spedizioni del progetto, nelle catene montuose del Karakorum (2009), del Caucaso (2011), dell’Alaska (2013), delle Ande (2016) e dell’Himalaya (2018). La video installazione interattiva dal titolo In cammino nel tempo, firmata dal video artista Paolo Scoppola, permette poi ai visitatori di interagire in modo sensoriale con le immagini antiche e moderne. “Attraverso le sue immagini, la mostra Sulle tracce dei ghiacciai rende evidente la portata e l’urgenza dle tema ambientale e climatico, e consente di portarlo all’attenzione di tutti” continua Giovanni Fosti.
Fabiano Ventura ha ripercorso, insieme a un team di ricercatori, fotografi e film-maker, le tracce dei primi esploratori e fotografi di fine ’800 e primi del ’900, per scattare nuove immagini dal medesimo punto geografico e nello stesso periodo dell’anno di quelle del passato e per svolgere misurazioni scientifiche sul campo. Le immagini esposte testimoniano il drammatico arretramento dei più grandi ghiacciai montani della Terra, e insieme ai dati scientifici rilevati, forniscono al pubblico un’idea immediata delle drammatiche variazioni climatiche che il nostro pianeta sta vivendo e confermano quanto siano urgenti tutte le possibili azioni che ne limitino le conseguenze. “I cambiamenti climatici sono il principale problema mondiale del nostro tempo, a cui si collegano le numerose emergenze in atto, come quella economica, ambientale, migratoria e, non ultima, quella sanitaria che stiamo vivendo in questo periodo” afferma Fabiano Ventura. “Per quanto mi riguarda ho messo il massimo impegno per comunicare ad un vasto pubblico questo messaggio, dedicando gli ultimi dieci anni della mia vita a questo obiettivo. La collaborazione con due importanti istituzioni come Fondazione Cariplo e Triennale Milano, oltre ad essere un prestigioso riconoscimento per il lavoro svolto, è una grande opportunità per promuovere con ancora maggior forza i contenuti del progetto”.
La mostra Sulle tracce dei ghiacciai è aperta al pubblico a ingresso gratuito dal martedì alla domenica, in orario 11.00-20.00.
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