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IA e machine learning: così questa startup aiuta a far crescere le altre startup

In un contesto globale di profonda trasformazione digitale e tecnologica, accelerata dalla pandemia di Covid-19, startup e pmi innovative, da una parte, e attori dell’ecosistema dell’innovazione, dall’altra, rappresentano una leva strategica per la crescita industriale ed economica e per il progresso tecnologico, culturale e organizzativo. In questo contesto di profondo cambiamento, Startacrowd, startup che ha mostrato una crescita esponenziale in termini di clientela e di fatturato, fondata da tre giovani toscani, Andrea Fato, Dario Dardi e Edoardo Forconi, ha attirato le attenzioni di vari player del settore. Investitori nazionali e internazionali, infatti, si sono dimostrati fin da subito interessati a un progetto che mira a rivoluzionare l’interazione tra startup e investitori tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie disruptive.

Tutto nasce a Londra, dall’idea dei tre ragazzi che scelgono di rientrare in Italia per lanciare il progetto e fondare così Startacrowd nel luglio 2020. “Siamo convinti che il crescente supporto degli investitori verso iniziative orientate all’innovazione e alla trasformazione digitale e la nuova politica di supporto alle imprese in fase di lancio possano migliorare la struttura dell’ecosistema imprenditoriale e ridurre finalmente il gap tra il nostro Paese e i principali hub dell’innovazione europei”, raccontano. 

Il progetto nasce dalla volontà di creare un ponte di collegamento tra startup e investitori in Europa, in uno scenario che vede le startup bisognose di uscire dalla loro condizione di isolamento sociale ed economico e gli investitori alla ricerca di canali dedicati all’analisi e allo scouting di startup in target.

Partendo dall’ingente necessità nel mercato di un canale specificamente progettato per l’ecosistema startup, i tre fondatori hanno deciso di creare uno strumento in grado di efficientare l’interazione tra startup e investitori attraverso l’utilizzo del dato. In particolare, la novità introdotta da Startacrowd consiste in uno strumento tecnologico in grado di elaborare informazioni relative alle singole startup, sintetizzandole in un rating. Tale rating, sviluppato attraverso un approccio scientifico, è basato su un algoritmo proprietario costruito per supportare l’analisi e la valutazione delle startup innovative in un’ottica attuale e prospettica. Queste proiezioni sono ottenute mediante l’utilizzo di tecnologie abilitanti come intelligenza artificiale e machine learning, e costruite sulla base di serie storiche di informazioni quantitative e qualitative relative a un campione esteso di startup innovative.

La piattaforma di Startacrowd, che si configura come una double-sided platform riservata a startup innovative e investitori early-stage italiani e internazionali, applica un approccio scientifico che garantisce un elevato grado di accuratezza del dato e la totale accessibilità dell’informazione da parte di startup ed investitori. “La piattaforma”, racconta Andrea Fato, ceo di Startacrowd, “permette alle startup di crescere in maniera sostenibile, mediante l’utilizzo di sistemi predittivi che ne guidano la valutazione all’interno del settore di riferimento e rendono la disclosure più efficace per il matching con gli investitori. Parallelamente, permette agli investitori di selezionare, confrontare, valutare e monitorare startup in target, mediante l’utilizzo di strumenti di analisi che facilitano il processo di screening, riducendo i rischi di selezione avversa”. 

Ai fini di osservare i trend emergenti del mercato e ottenere insight rilevanti per il progetto d’impresa, il team di ricercatori di Startacrowd ha elaborato questionari utili a raccogliere evidenze in merito alle necessità di startup, investitori e attori dell’innovazione. “Dall’ultima ricerca di mercato interna condotta su un sample composto da centinaia di startup e investitori nazionali e internazionali emergono risultati che sottolineano le principali problematiche dell’ecosistema startup”, spiega Dario Dardi, coo di Startacrowd. 

I risultati della survey, che saranno condivisi sui canali social dell’impresa, dimostrano infatti che la maggioranza degli investitori ritiene che sia difficile identificare opportunità in target con le proprie esigenze di investimento e il 75% circa di questi si dice interessato a uno strumento che supporti il processo di screening e permetta di completare l’investment journey interamente online. Dall’altra, sono tantissime le startup che non hanno mai eseguito una valutazione del proprio business o eseguito un pitch di fronte a un investitore. Il 20% circa delle startup che ha risposto al questionario dichiara, infatti, che non ha mai presentato il proprio progetto d’impresa a un investitore. In particolare, emerge che più del 50% delle startup del campione non tiene attualmente in considerazione le piattaforme online come soluzione per connettersi con investitori formali e business angel poiché non esistono strumenti sul mercato in grado di garantire una connessione propedeutica alla raccolta di capitale.

Da un punto di vista di raccolta di capitali interna, Startacrowd ha dimostrato di sapersi muovere bene, strutturando autonomamente un aumento di capitale, attualmente in fase di perfezionamento, del valore di 250mila euro, avvalendosi di strumenti finanziari partecipativi che prevedono l’assegnazione di categorie di quote associate a diversi diritti patrimoniali e amministrativi. “Il round di investimento in pre-seed” spiega Edoardo Forconi, “è essenziale per dare un impulso alla crescita dell’azienda, che ruota intorno allo sviluppo della piattaforma digitale”. Infatti, la startup è attualmente impegnata nella finalizzazione della prima release della piattaforma, alla quale seguirà un periodo di testing funzionale all’implementazione dei moduli previsti dagli sviluppi successivi. Tuttavia, uno dei progetti più interessanti ai quali la startup sta lavorando prevede la scrittura in blockchain delle informazioni con la finalità di rendere ancor più efficace il percorso di analisi ed investimento in startup innovative.

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