Realizzare il più grande hub per l’innovazione nel Sud Italia. Con l’obiettivo di favorire il progresso tecnologico e imprenditoriale di tutta l’area del Mediterraneo. Harmonic Innovation Hub e Azimut Libera Impresa Sgr, agendo in nome e per conto di Harmonic Innovation Group e del Fondo Infrastrutture per la Crescita – Esg (Ipc), hanno annunciato di aver perfezionato un accordo vincolante per la costruzione del nuovo hub.
Il Fondo Infrastrutture per la Crescita – Esg di Azimut Libera Impresa Sgr investirà oltre 35 milioni di euro per la realizzazione di questo nuovo progetto all’avanguardia, soprannominato Harmonic Innovation Hub. Avrà una superficie di 20 mila mq e sarà vicino al polo universitario direzionale e industriale di Catanzaro, nel Comune di Tiriolo, a 10 minuti dallo snodo intermodale di Lamezia Terme.
I lavori dell’Harmonic Innovation Hub
Il cantiere verrà aperto entro fine anno per una durata di circa 20 mesi. Il nuovo Harmonic Innovation Hub del Sud Italia sarà realizzato grazie all’acquisto di una struttura di proprietà di Central Sicaf. Senza alcuna aggiunta di nuovi volumi edilizi, verrà riqualificata in ottica green sulla base di un concept architettonico sviluppato da Progetto CMR di Massimo Roj, primario studio di progettazione e autore di interventi di rilievo in tutto il mondo.
La realizzazione dei lavori sarà gestita in via diretta dal Fondo Ipc sulla base del concept architettonico di Progetto Cmr già definito tra le parti e in coerenza di uno specifico protocollo di legalità. L’obiettivo del progetto è la creazione di un ecosistema innovativo stabile impegnato nella ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche di avanguardia, capaci di dare risposte efficaci alle principali criticità ambientali, sociali ed economiche dell’area del Mediterraneo. Promuovendo, al contempo, la crescita e lo sviluppo sostenibile delle stesse aree.
Le attività dell’hub voluto da Azimut
Le attività dell’hub voluto da Azimut Libera Impresa Sgr si concentreranno in particolare su cinque temi specifici: circular economy, rural innovation, smart industry, smart society, life science. Tale impostazione costituisce un’evoluzione del modello promosso nel corso degli ultimi anni da Entopan, che ha saputo mettere in contatto startup e grandi corporate, attivando il sostegno di capitali privati, coinvolgendo partner industriali, scientifici e finanziari internazionali. Un forte sistema valoriale comune attraverso un richiamo costante ai principi dell’innovazione armonica.
Modello ed ecosistema oggi perfettamente coerenti (e per molti ambiti in anticipo) con gli obiettivi e gli strumenti definiti dal Pnrr per l’accelerazione e il governo della trasformazione economica e sociale, che prevedono investimenti per circa 40mld di euro nei prossimi 5 anni. All’interno dell’Harmonic Innovation Hub si integreranno attività di accelerazione, ricerca, sviluppo, trasferimento tecnologico e formazione.
L’hub – per estensione fisica e di azione – sarà uno dei più grandi centri di innovazione sul territorio nazionale, ponendosi al servizio dell’Italia meridionale e dell’intera area mediterranea. Qui si prevede di sviluppare un network operativo in cui interagiranno stabilmente 50 grandi player nazionali e internazionali, 100 tra startup innovative, spin-off universitari e Pmi, 200 ricercatori, innovation manager e 40 centri di competenza. In tale ambito, sono già più di 100 le manifestazioni di interesse ricevute da aziende, start up, enti di rappresentanza, istituti di ricerca e formazione, per occupare spazi all’interno dell’infrastruttura.
Inoltre, l’Harmonic Innovation Hub riserverà per i professionisti più attenti ai temi dell’innovazione circa 200 postazioni a condizioni agevolate tramite la definizione di specifici accordi con gli Ordini e le Casse professionali di riferimento, investitori del Fondo Infrastrutture per la Crescita. Il progetto nasce potendo contare già su un network di oltre 600 tra startup, PMI, grandi corporate, centri di competenza e fondi di investimento.
I protagonisti
Tra i partner, oltre a Fondazione Bruno Kessler (main partner scientifico dell’hub) anche una compagine significativa: NeXt Nuova Economia per Tutti, Banca Etica, Sefea Impact Sgr, Fondazione Fiorentino Scoppa, C.H.I.C.O., Unindustria Calabria, Wish Innovation, Gruppo Rubbettino, Pactum Italia, The Techshop ed altri, arricchita da collaborazioni stabili con A Colorni-Hirschmann International Institute e con il sistema universitario regionale e nazionale.
“L’investimento in Harmonic Innovation Hub giunge ad esito di un approfondito dialogo con Entopan e rappresenta la sintesi di quanto avevamo immaginato quando abbiamo iniziato a progettare il Fondo IPC, uno strumento dedicato alle infrastrutture sociali che segue un approccio di impact investing per produrre effetti sociali e ambientali positivi e allo stesso tempo ritorni finanziari”, dichiara Andrea Cornetti, amministratore delegato real estate e infrastrutture di Azimut Libera Impresa Sgr. “Il nostro scopo è investire in infrastrutture che guardano al futuro svolgendo attività utili per il territorio e per il Paese capaci di generare una redditività di lungo periodo e in poco tempo dal lancio del Fondo abbiamo realizzato diversi progetti, ciascuno con spiccate caratteristiche Esg riconducibili anche agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda Onu 2030”.
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