Le azioni del broker di criptovalute Coinbase sono crollate a un minimo storico dopo che l’azienda ha riportato una perdita peggiore del previsto stimolata dalla diminuzione dei volumi di scambio. La notizia ha spinto gli analisti a declassare il titolo. E intanto il prezzo di bitcoin, Ether e di altre principali criptovalute crollano ai minimi da quasi un anno.
Fatti principali
- Il titolo Coinbase è precipitato del 26% a un minimo record di $ 53,72 mercoledì, registrando il peggior calo di un giorno di sempre. Il titolo è in ribasso dell’84% dal picco di novembre, lo stesso mese in cui anche il bitcoin ha raggiunto il suo ultimo record.
- A innescare il crollo delle azioni i numeri del secondo trimestre. Coinbase ha registrato la sua prima perdita come società quotata in borsa, di $ 430 milioni (rispetto a un profitto di $ 771 milioni un anno prima) con ricavi scesi del 53% a $ 1,2 miliardi.
- In una lettera agli azionisti, l’azienda ha affermato che il crollo dei prezzi delle criptovalute e della volatilità iniziata alla fine dell’anno scorso ha “influito direttamente” sui risultati. E ha spinto il volume degli scambi a $ 309 miliardi (8% in meno rispetto allo scorso anno). In ogni caso resta l’ottimismo sul futuro delle criptovalute, considerando anche le prossime novità come il lancio del suo marketplace per gli Nft.
- Almeno sette analisti hanno declassato o abbassato l’obiettivo di prezzo del titolo Coinbase dopo la trimestrale. Tra questi l’analista di Wedbush Moshe Katri che ha notato che la società ha attribuito la perdita a maggiori investimenti in nuovi prodotti”, nonostante quello che sta emergendo come un cripto winter”.
- Mercoledì il prezzo del bitcoin è crollato brevemente al di sotto di $ 30.000, toccando il punto più basso da giugno. A spingere al ribasso il report mensile sull’indice dei prezzi al consumo americano che ha mostrato che l’inflazione ha superato le aspettative nonostante il raffreddamento del mese scorso.
- Sebbene Coinbase abbia ribadito che la volatilità fa parte dei cicli dei prezzi a lungo termine della criptovaluta, l’analista di Raymond James Patrick O’Shaughnessy ha detto ai clienti che il recente selloff potrebbe essere più serio. “In particolare, finora nel 2022, è stato un fallimento utilizzare le criptovalute come copertura dall’inflazione”.
Sullo sfondo
Coinbase ha debuttato sul mercato pubblico ad aprile dell’anno scorso dopo un anno spartiacque per le criptovalute, con la crescente adozione da parte delle istituzioni. La capitalizzazione di mercato dell’azienda ha raggiunto un massimo record di chiusura di $ 76,9 miliardi il 9 novembre, appena un giorno prima che bitcoin raggiungesse il suo ultimo picco di circa $ 69.000.
Tuttavia, gli ultimi mesi si sono rivelati difficili. Da allora, il bitcoin è crollato di oltre il 55% tra i crescenti timori sugli sforzi della Fed per frenare l’inflazione, allentando le misure di stimolo dell’era della pandemia. Se un tempo valeva più di 3mila miliardi di dollari, oggi il mercato delle criptovalute ha un valore intorno ai 1.500 miliardi di dollari.
A cosa guardare
“A lungo termine, continuiamo a credere che una significativa pressione sui prezzi al dettaglio sia questione di quando, non se. E crediamo anche che i contro di una maggiore regolamentazione delle criptovalute in futuro supereranno decisamente i vantaggi”, scrive O’Shaughnessy. Alla fine del 2017, un’ondata di prime misure repressive normative, in gran parte rivolte alle offerte iniziali di monete, ha innescato un crollo di quasi l’80% dei prezzi delle criptovalute, aprendo un trend ribassista.
Contro
Martedì, l’analista di Goldman Sachs Will Nance ha declassato le azioni di Coinbase. Ma ha affermato di credere ancora che il titolo sia “il modo migliore per avere un’esposizione sul nascente ecosistema delle criptovalute”. Anche altri analisti sono stati meno ribassisti. John Todaro di Needham ha mantenuto una valutazione di acquisto dicendo di “rimanere entusiasta” dei premi blockchain di Coinbase e dei servizi di abbonamento cloud.
Fatto soroprendente
Bitcoin è crollato del 35% finora quest’anno. Mentre ether, XRP e ada di Cardano sono crollati rispettivamente del 39%, 47% e 57%.
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