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L’arte della mixology incontra le lancette blasonate di Jaeger-LeCoultre in 8 cocktail esclusivi

Il noto mixologist Matthias Giroud che attualmente gestisce L’Alchimiste a Boulogne-Billancourt (Parigi), dove propone un’esperienza gastronomica unica al mondo, è stato il primo bar chef francese a essere incluso nella lista World’s 50 Best Bars per il suo lavoro al Buddha Bar Paris nel 2009. È inoltre co-autore del dizionario di cocktail La Petite Bibliothèque des Cocktails di Larousse.

La mixologist incontra il mondo degli orologi

Giroud ha incontrato l’universo creativo di Jaeger-LeCoultre e delle sue blasonate lancette, che da sempre celebrano l’arte nelle sue molteplici forme. Ne è nata una speciale collaborazione: un’Odissea Stellare nella quale il mixologist ha creato un esclusivo menu di cocktail dedicati alla maison.

Rendendo omaggio alle origini celesti della misurazione del tempo, Giroud si è ispirato alle meraviglie del cielo notturno, alle complessità dell’orologeria astronomica e alle ricchezze naturali della Vallée de Joux – sede della maison e culla dell’alta orologeria – per creare un menù di cocktail analcolici con cui Jaeger-LeCoultre invita i propri ospiti a scoprire il proprio universo.

Per Jaeger-LeCoultre, la scelta di collaborare con Matthias è stata spontanea perché come la celebre manifattura ha un forte spirito inventivo guidato da ricerca e sperimentazione. Inoltre è stato fondamentale l’incontro di un approccio artistico condiviso secondo cui, per avere successo, bisogna trovare il giusto equilibrio tra maestria tecnica, talento artistico e attenzione meticolosa al dettaglio.

L’alchimia di una forma d’arte

L’avanguardia di Matthias Giroud lo ha reso uno dei leader della nuova generazione di mixologist, poiché riesce a combinare le abilità di uno chef de cuisine, di un profumiere e di un visual artist. Con la sua eccezionale immaginazione ed eleganza, eleva la mixologia a una forma d’arte che a tratti ricorda l’alchimia. Lavorando con temperatura, texture, colore e forma, oltre che con odori e sapori, padroneggia perfettamente l’arte di creare strati diversi che esaltino le sfumature più sottili e creino armonie perfette, spesso inaspettate, a volte anche provocatorie.

Composizioni che vanno oltre il sapore, conquistando tutti i sensi: in primis il gusto ma anche la vista con un equilibrio di colori, il tatto con il bicchiere ad hoc e differenti consistenze, e l’olfatto con un mix di profumi e fragranze che ne completano l’esperienza gustativa.

    Un cocktail del mixologist Matthias Giroud
    Un cocktail del mixologist Matthias Giroud
    Un cocktail del mixologist Matthias Giroud
    Un cocktail del mixologist Matthias Giroud

Alla scoperta della Watch Valley

Per intraprendere questo speciale viaggio che ha unito l’universo della migliore mixology internazionale all’haute horlogerie , Giroud ha trascorso molto tempo nella Vallée de Joux, la cosiddetta “watch valley”, per assorbirne il savoir-faire e cogliere la straordinaria bellezza della natura e dei paesaggi. Passeggiando tra i campi e le foreste ha potuto esplorare i profumi e i sapori del luogo, mentre all’interno della manifattura ha scoperto la complessità e la bellezza dell’orologeria astronomica. Partendo da questi spunti e ricevendo da Jaeger-LeCoultre carta bianca dal punto di vista creativo, Matthias ha ideato 8 cocktail analcolici dai nomi evocativi come Moon Elixir, Attraction Time, Sun Infinity, Valley of Wonders e Earth Attraction.

Deliziosi e suggestivi anche alla vista, queste opere d’arte da bere hanno saputo riunire varie erbe e frutti selvatici che crescono nella valle, tra cui sapori inaspettati come la radice di genziana, le bacche di ginepro, le gemme di pino e l’asperula ai fiori di sambuco, i mirtilli rossi e il miele rigorosamente a km 0. Inoltre, per realizzare questi cocktail Giroud si è ispirato ai colori, alle temperature e alle forme dei corpi celesti, aggiungendo elementi decorativi che richiamano il savoir-faire artistico-orologiero dell’atelier Jaeger-LeCoultre.

“Il tempo trascorso nella Vallée de Joux mi ha ispirato molto. In manifattura ho scoperto l’esistenza di orologi che non avrei mai immaginato, come microcosmi dell’universo. Vedere le stelle e i pianeti riprodotti in scala, con una tale maestria, è stato emozionante. E dopo aver scoperto quelle straordinarie erbe e piante selvatiche non vedevo l’ora di tornare al mio laboratorio per iniziare a lavorare su queste speciali creazioni”.

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