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Quali sono le 20 aziende italiane con la migliore cultura inclusiva

Ecco le prime 20 aziende italiane che più e meglio attuano politiche di inclusione al proprio interno secondo Great Place to Work Italia. La ricerca, alla prima edizione, ha individuato le Best workplaces for diversity, equity & inclusion, imprese italiane in cui tutti i collaboratori, indipendentemente dalle caratteristiche personali e dal ruolo, hanno la possibilità di sviluppare al meglio il proprio potenziale. 

Fattori chiave della valutazione sono stati l’equità della retribuzione (+23%), la meritocrazia (+18%) e il work-life balance (+16%). L’azienda leader specializzata nello studio e nell’analisi del clima aziendale, della trasformazione organizzativa e dell’employer branding, ha coinvolto nell’analisi quasi 95mila persone di 113 imprese con almeno 50 dipendenti. La ricerca completa è consultabile al seguente link.

Quali sono le aziende premiate? Al primo posto Sidea Group

Vediamo chi sono i ‘vincitori’. Il luogo di lavoro più inclusivo per i collaboratori italiani è Sidea Group Srl, azienda leader nella consulenza nel campo dell’information technology, seguita da Bending Spoons, realtà attiva nell’It in qualità di sviluppatrice di applicazioni per dispositivi mobili, e da American Express Italia, impresa che si occupa di servizi finanziari e assicurazioni. Società che, secondo l’analisi, propongono un modello di leadership in grado di massimizzare il potenziale umano, condividendo al meglio valori significativi e creando solide basi di fiducia con tutti i dipendenti, indipendentemente da chi siano o cosa facciano: l’88% dei collaboratori delle aziende premiate afferma, infatti, di “poter essere se stesso” sul luogo di lavoro e l’85% è convinto che “i responsabili non facciano favoritismi” sul lavoro.

La classifica si basa su un indice di calcolo, il DE&I Index, generato prendendo in considerazione le risposte dei collaboratori a 12 domande del questionario di Great Place to Work su aspetti specifici della employee experience, strettamente legati al tema diversity, equity & inclusion (imparzialità di trattamento, assenza di favoritismi, capacità di conciliare lavoro e vita privata, retribuzione, possibilità di essere sé stessi).

great place to work italia
Classifica Best Workplaces for diversity, equity & inclusion 2022

Diversità e cultura aziendale inclusiva per un’impresa sostenibile

I temi sui quali i Best Workplaces for Diversity, Equity & Inclusion 2022 mostrano le differenze principali, rispetto alla media nazionale, riguardano l’equità della retribuzione (+23%), la meritocrazia (+18%) e il work-life balance (+16%). “Siamo contenti e orgogliosi del fatto che sempre più aziende decidano di inserire nel proprio bilancio di sostenibilità e nelle comunicazioni in ottica Esg la survey svolta con Great Place to Work”, sottolinea Alessandro Zollo, amministratore delegato di Great Place to Work Italia. “Perché questo evidenzia quanto l’ascolto delle persone risulti un passo fondamentale per creare un’azienda sostenibile. E in quest’ottica, la diversità è riconosciuta sempre di più come un valore da parte delle organizzazioni. Ma la diversità, sia essa di genere, orientamento sessuale o religioso, provenienza o età, di per sé non basta a generare valore per l’azienda: per farlo c’è bisogno di creare una cultura aziendale inclusiva ed equa, capace di dare a tutti i collaboratori la possibilità di esprimersi al meglio, indipendentemente dalle caratteristiche personali, dal ruolo ricoperto in azienda e dalle mansioni svolte”

I vantaggi in termini di attrattività del brand e di incremento della motivazione

“Come Great Place to Work abbiamo il compito di supportare le aziende nella creazione e nello sviluppo di un’efficace strategia di DE&I”, continua l’ad. “Quest’ultima non avrà, infatti, un impatto solo sui temi specifici dell’employee journey (dal recruitment allo sviluppo professionale, dal talent management alla gestione delle performance, dal work-life balance ai benefit e alla flessibilità) ma, più in generale, avrà un ritorno positivo in termini di attrattività del brand, d’incremento della motivazione e di fidelizzazione dei collaboratori attraverso la creazione e il rafforzamento di una cultura innovativa e, tema assolutamente non trascurabile, anche rispetto alla promozione della sostenibilità in azienda dal punto di vista economico e sociale”.

Great Place to Work collabora con più di 10.000 organizzazioni in tutto il mondo e ascolta le opinioni di circa 5 milioni di collaboratori riguardo al proprio lavoro, per condurre la più ampia analisi di clima aziendale. 

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