Articolo tratto dal numero di novembre 2022 di Forbes Italia. Abbonati!
La scienza progredisce, le esigenze delle persone cambiano, così come il mercato. L’aggiornamento è diventato un importante indice di crescita e affidabilità per ogni professionista che si rispetti. Lo sa bene Juan Carlos Ghezzi, fisioterapista titolare di uno studio specialistico a Soresina, comune in provincia di Cremona.
Dopo avere conseguito la laurea nel 2007 all’Università degli studi di Brescia, iniziò a esercitare la libera professione in un ambulatorio polispecialistico a Soresina e nella prima squadra di calcio della Cremonese, con cui ha lavorato per cinque anni. La scelta di studiare fisioterapia nacque dalla voglia di intraprendere un percorso sanitario attraverso il quale aiutare le persone a risolvere i disordini muscolo-scheletrici.
Il primo centro a Soresina
“Ho capito subito che si trattava di una vocazione, qualcosa che mi ossessionava al punto da voler capire fin dove spingermi”, dichiara Ghezzi. “Le nozioni apprese all’università però non erano sufficienti a soddisfare la mia voglia di sapere e ho cominciato a sondare il mondo della fisioterapia a livello internazionale, alla ricerca di tutto ciò che di meglio poteva esserci, sia come tecniche che come metodiche e tecnologie”.
Nel 2011 Ghezzi decise di aprire il primo studio privato a Soresina, dove poter sperimentare al meglio. “Il mio obiettivo è e sarà sempre fare la differenza, che in ambito clinico-sanitario significa velocizzare i tempi di recupero e guarigione dei pazienti. Curioso e maniaco dei particolari, mi sono circondato della tecnologia migliore. I macchinari presenti in ambito sanitario sono tanti, ma pochi danno risultati certi”.
Ghezzi non ha mai perso la voglia di migliorarsi, nonostante le soddisfazioni ottenute. “Ho iniziato subito a raccogliere buoni risultati, ma non ero appagato”, prosegue. “Volevo di più in ambito di conoscenze e metodologie. Il problema era che più studiavo e più sentivo la necessità di approfondire”. L’esperienza lo ha portato a capire le differenze, a livello di terapia manuale, con gli australiani, i migliori in ambito di recupero muscolo-tendineo e articolare, e gli spagnoli.
A contatto con i migliori professionisti del settore
Con il tempo, Ghezzi è riuscito ad apprendere le migliori tecniche affiancandosi a professionisti del settore, a specializzarsi nell’utilizzo dell’ecografia in ambito fisioterapico e a padroneggiare le tecniche invasive, che oggi, in Italia, non sono ancora consentite in fisioterapia. “Ho lavorato a stretto contatto con docenti di livello, come José Manuel Sanchez, ideatore della tecnica Epi, elettrolisi percutanea intratissutale, e Alejandro Elorriaga, ideatore della neuromodulazione invasiva”.
In Spagna e Italia, Ghezzi ha creato sinergie con i migliori professionisti, con i quali tuttora porta avanti progetti di formazione e di aggiornamento sulle tecniche invasive, i ragionamenti clinici, le conoscenze e le tecniche non invasive sul sistema nervoso centrale. Tra questi Andrea Turrina, direttore della Eom, Escuela de Osteopatia de Madrid, istituto dove lo stesso Ghezzi ha conseguito un master in tecniche osteopatiche.
Nel mondo dello sport, ha iniziato con i dilettanti per poi passare al trattamento degli atleti d’élite. Attualmente tra i suoi pazienti ci sono calciatori professionisti, oltre a personaggi del mondo dello spettacolo e della televisione. Gli studi e le specializzazioni consentono a Ghezzi di trattare con successo tutti i problemi muscolo-articolari. “Lo sportivo, in particolare il calciatore professionista, è alla ricerca di tempi di guarigione più rapidi. Ho iniziato a trattare prima con i giocatori di Serie C, poi sono arrivati quelli di Serie B, mentre oggi tratto circa una settantina di atleti di Serie A”.
La crescita dei pazienti
Il percorso è stato molto rapido in termini di numeri. I risultati raggiunti, in termini sia quantitativi che qualitativi, hanno portato ad ampliarel’organico dello studio di Soresina, che oggi conta sei professionisti. Nel tempo, sono cresciuti i numeri e la diversificazione dei pazienti. Nel centro Fisiohealth di Soresina arrivano persone da ogni parte d’Italia, che soggiornano in strutture convenzionate per il periodo necessario all’iter terapeutico.
Nell’attuale centro di Soresina si effettuano circa 80 trattamenti giornalieri, con 9.500 pazienti all’anno. L’obiettivo per la primavera 2023 è quello di far diventare il secondo centro a Crema, l’In-
ternational Physiotherapy Center, un punto di riferimento della fisioterapia italiana e internazionale. Uno studio dove proseguire il lavoro iniziato a Soresina per incrementare i numeri e ridurre le liste d’attesa.
“La passione che ho dal primo giorno è cresciuta ed è stata alimentata dalla voglia di fare la differenza. Per questo motivo sono certo che il nuovo International Physiotherapy Center diventerà presto il punto di riferimento della fisioterapia altamente specializzata italiana e internazionale”. Oggi Ghezzi è il primo fisioterapista italiano a praticare l’Epi e l’unico docente italiano ufficiale di questa tecnica.
Attivo all’interno del gruppo ufficiale di Josée Manuel Sanchez, vanta diversi primati. È diventato il primo fisioterapista italiano a praticare la neuromodulazione invasiva e il primo ad aver effettuato il master ufficiale con Alejandro Elorriaga. Ancora, è il primo italiano ad avere importato dalla Spagna la metodologia per decompressione muscolare Physium Sport e la tecnologia per neuromodulazione non invasiva Nesaworld creata da Aitaro Seikai, oltre a essere tra i professionisti specializzati nell’utilizzo dell’ecografo.
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