L’acqua è l’elemento profanatore della vita. Fluida, potente e flessibile. Si insinua nelle tecniche, negli ingredienti e nella filosofia culinaria di Aqua, il ristorante situo all’interno del complesso termale Vescine, attraverso il moto dello chef Crispino Vellucci e della sua brigata. Dalle sensazioni esterne a quelle interiori dell’anima, l’elemento acqua diviene protagonista di un percorso volto alla valorizzazione del patrimonio gastronomico italiano.
Una finestra sul mondo
Completamente circondato da vetrate che riflettono la luce del sole in un ambiente fresco, curato ed elegante, Aqua promette di trasmettere ai suoi ospiti un’atmosfera moderna e raffinata. Dai fiori sul soffitto al design minimale dell’arredamento, il ristorante apre una sua piccola finestra sulla natura incontaminata di Suio Terme.
Crispino Vellucci, nato a Santi Cosma e Damiano nel 1994, con la sua cucina a vista, dirige l’intera squadra con maestria e determinazione. Grazie anche all’esperienza maturata negli anni e al suo stretto legame con il territorio, propone un percorso gastronomico con estro e sapori che ne dichiarano le sue origini, frutto di lavoro e coraggio di proporre nuove esperienze di gusto.
Dalla vita al piatto: la filosofia di Aqua
“L’acqua non aspetta mai. Cambia forma e scorre attorno alle cose, trovando sentieri segreti a cui nessun altro ha pensato. Senza alcun dubbio è il più versatile dei cinque elementi, può dilavare la terra, spegnere il fuoco, far arrugginire un pezzo di metallo e consumarlo”. Recita così un celebre scrittore statunitense di nome Artur Golden. Perché l’acqua è in grado di distruggere e di creare allo stesso tempo. Così, nella cucina di Paolo Migliorato, patron del ristorante, trova la strada per trasformarsi in consistenze, profumi e immagini differenti tra loro.
Ciò che si propone di far vivere è, dunque, un viaggio sensoriale nell’autentica salus per aquam e una presa di coscienza fisica e spirituale di quello che rappresentiamo per questo mondo e l’altro. Attraverso lo studio di un menu vicino alle molteplici caratteristiche organolettiche delle acque sulfuree, di montagna, con carbonatazione naturale o ricavate dalle materie prime fresche territoriali. Esaltando, in questo modo, accostamenti già noti o inediti al palato dei suoi ospiti.
La presentazione dei piatti è il risultato di un lavoro dedito al dettaglio e alla cura della persona. La quinta essenza di un’unione libera in cui gli elementi naturali creano esperienze di gusto sempre nuove. Alcuni piatti del menu autunnale comprendono: Baccalà in olio cottura con crumble aromatico al pane verde, maccheroni quadrati con spuma di carciofi e menta, calamari e gamberi fritti marinati in acqua di mare alla curcuma e pepe, e Granita di pere allo spumante brut con acqua sulfurea di Vescine e scaglie di cioccolato fondente.
Senza dimenticare la carta dei vini divisi per bollicine, rosé, bianchi e rossi. Anche questa, rappresenta per Aqua un piccolo viaggio alla scoperta di alcune eccellenze italiane. Dal Trentino-Alto Adige sino ad arrivare alla Sicilia.
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