Articolo apparso sul numero di marzo 2024 di Forbes Italia. Abbonati!
Nel cuore di Firenze, dove la tradizione gastronomica locale incontra ogni anno la fugace curiosità di migliaia di turisti, c’è l’Antico Vinaio, dove l’amore per le cose buone e semplici fa da cornice a un nuovo processo di trasformazione gastronomica insinuatasi, quasi per caso, tra i ristoranti storici. Questa è la storia di Tommaso Mazzanti, che ha dedicato la sua vita alla conservazione e alla diffusione di un patrimonio culinario e ha contribuito a rendere il capoluogo fiorentino un tesoro per gli amanti dello street food.
Cresciuto tra le mura della piccola attività di famiglia, una rosticceria in via dei Neri a Firenze, Mazzanti ha iniziato il suo lungo viaggio nel mondo dell’imprenditoria a 16 anni, quando, per passione e ambizione, ha deciso di lasciare gli studi e prendere, a poco a poco, il timone di Antico Vinaio. Partendo dai valori e dai sacrifici dei suoi genitori, che avevano rilevato la bottega nel 1997, Tommaso ha ottenuto le sue prime quote aziendali. Ha iniziato quindi a far parlare di sé puntando sia sul passaparola, dettato dalla bontà del suo prodotto e dal suo divertente carattere toscano, sia sulle potenzialità del web.
In poco tempo, Antico Vinaio è diventato il locale di street food più recensito al mondo. Un riconoscimento che non ha aumentato in modo sensibile solamente la coda e l’attesa per ordinare una schiacciata, ma anche la visione di Tommaso, che nel 2012 ha intuito fosse giunto il momento di prestare il suo volto alla crescita dell’azienda. Sono arrivati così i primi video su Facebook. Un’idea rivoluzionaria per una bottega come la sua, che rapidamente è stata accompagnata dall’apertura del secondo locale di famiglia e dalla curiosità frenetica dei turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Tommaso aveva creato qualcosa di inaspettato: la schiacciata farcita con ingredienti del territorio era diventata per Firenze, culla del Rinascimento italiano e capoluogo di tradizioni gastronomiche già forti, un nuovo mezzo di espressione culturale, capace di includere al suo interno l’accoglienza italiana e con i suoi punti di forza: gusto, prezzo e calore umano. In questa direzione, è arrivata la svolta definitiva.
Complice un’amicizia con l’imprenditore e personaggio televisivo Joe Bastianich, nata sia da una profonda stima reciproca, sia dalla condivisione di una filosofia imprenditoriale e di prodotto, Tommaso ha deciso di portare la sua schiacciata, e la Toscana, in giro per il mondo. E lo ha fatto volando oltreoceano, aprendo nel 2019 due pop-up negli Stati Uniti: il primo a New York e il secondo a Hollywood. Il successo è arrivato subito. Al punto che Tommaso ha capito fosse il momento di staccarsi ufficialmente dal passato e di iniziare a lasciar ramificare quelle radici che tanto temeva, ma che da piccolo lo avevano rafforzato.
Nel 2020, quando le tempistiche non erano esattamente a suo favore a causa della pandemia, ha aperto il suo primo store a Milano. Ma è stata poi la collaborazione con il gruppo Percassi ad aver unito l’eccellenza culinaria con la forza e la competenza nella gestione di catene di ristoranti e punti vendita. Antico Vinaio non si è più fermato. Oggi conta 28 punti vendita sparsi tra i capoluoghi più importanti d’Italia e le più grandi metropoli statunitensi. E non è finita qui.
Con un fatturato di 48 milioni di euro, 300 dipendenti e due milioni di follower sulle principali piatteforme digitali, Tommaso ha in previsione di continuare il suo piano di espansione anche nel 2024, con l’apertura di nuovi punti vendita e ristoranti in posizioni strategiche, anche nelle principali capitali europee. Due su tutte, Parigi e Madrid. A queste città si affiancheranno altri punti vendita in giro per l’Italia e due store a Firenze e Verona.
Il tutto, ovviamente, seguendo un percorso gastronomico ed economico in linea con la joint venture con Percassi: elevati standard di qualità, grazie all’utilizzo di ingredienti freschi e la volontà di raddoppiare il fatturato entro il 2025. D’altronde, se la vita è un’opportunità da costruire, i sacrifici sono i mattoni che conferiscono un significato profondo a questo viaggio. Quando siamo disposti a rinunciare a qualcosa per il bene degli altri, siamo in grado di coltivare legami più autentici e costruire un mondo in cui la solidarietà e la semplicità prevalgono. “Cos’è Antico Vinaio? È amore e perseveranza. Sono i miei ragazzi, siete tutti voi”, ha concluso Tommaso.
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