Articolo tratto dal numero di novembre 2022 di Forbes Italia. Abbonati!
La gioielleria rappresenta un polo di eccellenza della manifattura italiana grazie a realtà che operano sul territorio, portando avanti la tradizione con un’attenzione particolare all’evoluzione del mercato. Tra queste c’è Farnese Gioielli, brand di alta gioielleria fondato a Roma nel 2012 da Barbara Polli e Alberto Maria Serraino.
Farnese Gioielli: una visione contemporanea del gioiello
Il marchio di lusso made in Italy deve la sua fortuna a collezioni uniche e sofisticate, che hanno trasformato il mondo della gioielleria da statico a dinamico grazie a un dorso removibile, denominato Spine, realizzato in pietre preziose e brevettato in 72 Paesi. Uno stile classico, ma innovativo, che esalta i materiali e la cura dei dettagli, valorizzando le antiche lavorazioni orafe.
“Le nostre collezioni sono iconiche perché coniugano design e intercambiabilità”, dichiara Barbara Polli, creative director del brand. Ogni modello viene realizzato da mani di sapienti artigiani a cui è affidato l’intero processo produttivo. In ogni collezione Farnese Gioielli si trova una visione contemporanea del gioiello, con suggestioni che provengono dai codici estetici classici della gioielleria e dell’arte.
La passione per l’arte e per Roma deriva dalle origini di Barbara. “Roma per me è casa, adoro passeggiare nel quartiere Prati, in Piazza di Spagna e in via Veneto. Ogni giorno scopro qualcosa di nuovo, un piccolo scorcio che non avevo visto prima, un dettaglio nascosto. Tutto per me è ispirazione”.
Spine: una misura universale per qualsiasi gioiello
Seguendo l’intuizione della personalizzazione, l’azienda ha progettato lo Spine, che consiste in un pavé di 46 pietre preziose intercambiabili con la caratteristica di avere una misura universale abbinabile a qualsiasi anello e orecchino. Con la collezione Mondo e con l’ultima linea di anelli e bracciali Habibi, Farnese Gioielli ha introdotto il modulo elastico dei dorsi di pietre preziose, removibili e intercambiabili.
Una vera rivoluzione che ha reso, sin dal suo esordio, il brand riconoscibile e internazionale. La nuova collezione Habibi, ispirata da un viaggio in Maghreb e dai suoi deserti e tramonti, introduce per la prima volta l’oro rosa e gli zaffiri rosa, gialli e arancioni e una versione di anelli per l’uomo all’interno delle collezioni di alta gioielleria. “Con il nuovo design della collezione Habibi i clienti possono giocare con le pietre personalizzando ogni creazione”, racconta Polli.
Alla ricerca di nuovi partner
L’azienda intanto lavora per il lancio di nuovi prodotti, come i gemelli, usciti nel mese di novembre. “Continuiamo a lavorare per presentare nuove collezioni nel 2023. Sicuramente aggiungeremo altri modelli e un design di spine diverso oltre a quelli già esistenti”. Per capire il successo di Farnese Gioielli basta guardare i numeri, che registrano un aumento costante di clienti e richieste, con un fatturato che cresce del 30% ogni anno.
La crescita ha spinto la maison a cercare una nuova sede in piazza San Lorenzo in Lucina a Roma, e nuovi partner da coinvolgere nel suo ambizioso progetto. “Siamo soddisfatti dei risultati ma non ci fermeremo”, conclude Serraino. “Siamo in un momento di valutazione con una serie di partner b2b che devono essere affidabili e aderire al nostro progetto. Condividere un prodotto innovativo vuol dire avere in comune una visione nuova”.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .