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L’autogoal di Musk: chiede su Twitter se deve lasciare la piattaforma e gli utenti lo bocciano. Dimissioni in arrivo?

Questo articolo è apparso su Forbes.com

In seguito al crescente malcontento per le recenti modifiche delle regole e per il divieto di accesso imposto ad alcuni giornalisti, domenica 18 dicembre Elon Musk ha lanciato un sondaggio per chiedere agli utenti di Twitter se rimanere amministratore delegato della piattaforma.

I fatti principali

  • Nella mattinata di lunedì 19 dicembre il sondaggio ha ricevuto quasi 15 milioni di voti, con il 57% degli intervistati che ha chiesto a Musk di dimettersi dalla carica di ceo. Il miliardario aveva promesso che avrebbe rispettato il risultato.
  • Prima di condividere il sondaggio, Musk aveva annunciato agli utenti di Twitter che avrebbero avuto la possibilità di votare su tutti i prossimi cambiamenti di politica del social network. Il patron di Tesla si era inoltre scusato per l’ultima controversa mossa di Twitter, che vieta agli utenti di pubblicare link di altre piattaforme come Facebook e Instagram.
  • Quest’ultima modifica, che ha suscitato anche le proteste del cofondatore di Twitter Jack Dorsey, sembra ora essere stata annullata.
  • Come promesso da Musk, l’account ufficiale @twittersafety sta chiedendo agli utenti se il social network debba proseguire con la politica di divieto di link che rimandano ad altre piattaforme.
  • Con oltre 180mila voti espressi, più dell’86% degli intervistati è al momento contrario a questa politica.

La coincidenza

L’offerta di Musk di dimettersi dalla carica di ceo di Twitter arriva nel momento in cui diversi investitori di Tesla stanno mettendo in dubbio il suo impegno nei confronti della casa automobilistica.

Musk e Tesla

Le azioni di Tesla hanno subito un crollo del valore di oltre il 51% negli ultimi tre mesi, del 33% da quando il miliardario ha acquisito Twitter a fine ottobre. L’amministratore delegato della piattaforma ha subito ultimamente diverse critiche. A metà dicembre Leo Koguan, che si definisce terzo investitore di Tesla al mondo e che è noto per essere un grande sostenitore di Musk, aveva twittato che il miliardario aveva “abbandonato la casa automobilistica”, la quale avrebbe meritato “un amministratore delegato che lavora”, e aveva insinuato che il consiglio di amministrazione della società avrebbe dovuto cercare di sostituire Musk con un dirigente “impegnato a tempo pieno”. Domenica 18 dicembre Koguan ha poi ammorbidito la sua posizione, affermando che vorrebbe che il patron rimanga ceo di Tesla e abbandoni Twitter. Negli ultimi dodici mesi, Musk ha venduto quasi 40 miliardi di dollari di azioni di Tesla, di cui 7,5 miliardi dopo l’acquisizione di Twitter.

Il tweet di Gary Black

“Devo credere che i direttori esterni di Tesla stiano facendo pressione su Elon affinchè rinunci al suo ruolo di ceo di Twitter”, ha postato Gary Black, Managing Partner di Future Fund e noto investitore di Tesla. “È difficile ignorare i numeri da quando è stato chiuso l’accordo con Twitter il 27 ottobre”.

La valutazione di Forbes

Secondo le nostre stime, il patrimonio netto di Musk si attesta a 163,7 miliardi di dollari, in forte calo rispetto al picco di 320 miliardi raggiunto nel novembre 2021. Questo crollo è dovuto soprattutto alla scarsa performance delle azioni di Tesla. A metà dicembre Musk ha ceduto il titolo di persona più ricca del mondo a Bernard Arnault, amministratore delegato del gruppo LVMH, e con il passare dei giorni il divario tra i loro patrimoni ha continuato a crescere.

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