Pochi giorni dopo l’annuncio del piano di licenziamenti da parte di Alphabet, holding che controlla Google, e del rivenditore online Wayfair, i titoli delle aziende sono saliti. Le azioni di Spotify sono cresciute nonostante l’azienda abbia tagliato centinaia di posti di lavoro per contribuire al contenimento dei costi. Un fenomeno che, secondo gli analisti, continuerà per tutto l’anno, facendo aumentare i valori in Borsa, ma probabilmente spingendo milioni di persone verso la disoccupazione prima di una potenziale recessione.
Aspetti principali
- Le azioni di Spotify sono aumentate del 5% lunedì, dopo che il ceo, Daniel Ek, ha affermato che l’azienda avrebbe tagliato il 6% dei posti di lavoro, che corrispondono a circa 600 lavoratori, per controllare i costi “in un contesto economico difficile”. Ek ha detto di rimpiangere di essere stato “troppo ambizioso” nell’aumentare i costi dopo una forte crescita durante la pandemia.
- Le azioni di Wayfair sono salite alle stelle, registrando un +20%, dopo che l’azienda ha annunciato un taglio del 10% della sua forza lavoro globale, cioè circa 1.750 dipendenti, “per essere più agili” mentre le vendite diminuiscono, ha affermato il ceo, Niraj Shah, che ha perso il suo status di miliardario dopo che le azioni sono crollate dell’80% lo scorso anno.
- Allo stesso modo, le azioni di Alphabet hanno registrato un balzo di oltre il 5%. Il valore di mercato dell’azienda è aumentato di 50 miliardi in seguito alla decisione di licenziare 12mila lavoratori. Il ceo, Sundar Pichai, ha detto ai dipendenti che l’azienda ha speso troppo dopo “la crescita drammatica” durante la pandemia e che gli assunti erano stati inseriti “per una realtà economica diversa da quella di oggi”.
- L’analista di Wedbush Daniel Ives ha dichiarato di aspettarsi che i licenziamenti tecnologici rappresenteranno un “tema importante” per tutta la stagione delle trimestrali. Nel frattempo la Silicon Valley passa in modalità riduzione dei costi, per a una possibile recessione dopo un decennio di “ipercrescita”, che ha spinto molte aziende a sovraccaricare la spesa.
- Ives ha aggiunto che i tagli ai dipendenti nel settore tecnologico sono “il primo grande passo” verso la stabilizzazione dei titoli in seguito alle recenti difficoltà. Inoltre ha sottolineato che le azioni di Meta sono cresciute circa del 50% da quando la società ha annunciato che avrebbe tagliato più di 11mila posti di lavoro e che prevede una crescita dei titoli tecnologici di circa il 20% quest’anno.
- L’analista di Oanda Edward Moya prevede che il tema del licenziamento si diffonderà in altri settori nel corso dell’anno. Infatti il gigante bancario Capital One è diventata una delle prime aziende non tecnologiche ad annunciare massicci licenziamenti, eliminando 1.100 posizioni tecnologiche e aumentando le azioni di oltre il 6%.
Fatto sorprendente
Altri titoli in rialzo dopo i recenti annunci di licenziamento includono Amazon, cresciuto del 15% da quando ha reso noto che avrebbe tagliato posti di lavoro. Anche Coinbase ha registrato una crescita del 40% dopo i licenziamenti.
Il contesto
I titoli tecnologici sono crollati lo scorso anno, quando gli aumenti dei tassi di interesse della Federal Reserve hanno iniziato a rallentare l’economia nel tentativo di domare l’inflazione, un periodo di guadagni azionari fuori misura sostenuti dagli sforzi di stimolo del governo durante la pandemia. Dopo essere salito del 22% nel 2021, il Nasdaq, l’indice tecnologico di Wall Street, è crollato del 33% nel 2022, un calo molto più marcato rispetto al -19% dell’S&P 500. In questo contesto, le grandi aziende – le cosiddette big tech – hanno tagliato più di 100mila posti di lavoro lo scorso anno, con i licenziamenti che si sono intensificati nelle ultime settimane. “I massicci annunci di licenziamenti impediranno l’aumento delle pressioni salariali”, spiega Moya, osservando che la tendenza dovrebbe spingere l’inflazione verso l’obiettivo della Fed entro la fine dell’anno.
Un numero contrario
Nonostante l’aumento di prezzo registrato in seguito al piano di licenziamenti, le azioni di Wayfair segnano ancora uno sbalorditivo -86% rispetto al massimo storico del 2021. Anche Meta è ancora sotto del 64% rispetto ai livelli record del 2021.
Che cosa aspettarsi
La stagione delle trimestrali durerà per il prossimo mese, con una serie di aziende tecnologiche, tra cui Tesla, Microsoft e Ibm, che dovrebbero annunciare i risultati questa settimana.
A margine
Mentre gli annunci di massicci licenziamenti dovrebbero continuare, martedì gli economisti della Bank of America hanno detto ai clienti che si aspettano che il tasso di disoccupazione salirà dal suo attuale livello del 3,5% al 5,1%, suggerendo che più di 2,5 milioni di americani potrebbero perdere il lavoro.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .