Nasce a Milano il nuovo EY wavespace, il laboratorio di trasformazione immersiva nel cuore della città realizzato da EY Italia, con il supporto dell’ExperienceLab dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dello studio DEGW, brand del Gruppo Lombardini22. La struttura, che si estende per 800 mq, è concepita come un percorso per accelerare la creazione di nuove strategie trasformative partendo dagli archetipi primordiali e fornendosi della tecnologia come abilitatore, prendendo in analisi anche la visione della GenZ.
“Siamo estremamente orgogliosi di aprire alla città di Milano e a tutte le aziende e istituzioni del Paese il nuovo EY wavespace di Milano”, dichiara Massimo Antonelli, ceo di EY in Italia e coo di EY Europe West. “In un contesto di trasformazione accelerata e multipolare, dove le certezze sono sempre più liquide e le strategie devono cambiare a una velocità mai vista prima, vogliamo essere al fianco di aziende e leader, brand e persone, nel diventare architetti di una trasformazione profonda e sostenibile”.
Gen Z al centro
Il percorso è stato ideato e sviluppato da un team EY di architetti, psicologi, consulenti ed è associato ai quattro elementi della natura (terra, acqua, aria, fuoco), che simboleggiano gli archetipi primordiali connessi alle persone. La struttura è composta da 8 ambienti interconnessi, ciascuno caratterizzato da una propria identità architettonica e percettiva.
Gli ambienti – alla cui messa in opera hanno partecipato anche le maestranze del Teatro alla Scala – generano un’attivazione da parte dell’utente che gli consente di mettere in discussione le proprie consapevolezze e progettare esperienze trasformative che supportino un’innovazione incentrata sulle persone. Strategia industriale e posizionamento di brand, futuro del lavoro e trasformazione digitale, nuovi modelli di consumo e sostenibilità saranno alcune delle attività di cui si occuperà l’EY wavespace, dove un team multidisciplinare lavorerà al fianco di aziende e istituzioni.
“Il nuovo wavespace – prosegue Massimo Antonelli – si pone l’obiettivo di riconciliare gli archetipi naturali, sociali e human based con quelli economici e di business, integrando la prospettiva della Gen Z e l’enorme impatto che sta avendo su cultura, stili di vita e di consumo”.
Il progetto getta le basi nella consapevolezza che il tasso di successo delle grandi trasformazioni aziendali si moltiplica quando le persone vengono messe al centro delle decisioni e sullo stesso livello della tecnologia e dei processi. È quanto emerge dallo studio Transformative Leadership, realizzato da EY e Università di Oxford – intervistando oltre 2000 persone tra senior leader, top manager e dipendenti di grandi aziende, operative in 23 paesi del mondo – per indagare come le aziende si relazionino alla trasformazione in un momento – come quello attuale – che richiede cambiamenti senza precedenti.
Un contesto reso ancor più dinamico dall’impatto che la Gen Z – una generazione che vede e interagisce con il mondo in modo molto diverso rispetto alle precedenti – sta avendo su tutti gli aspetti della società, dalla cultura ai valori, fino ad arrivare ai consumi, costringendo le aziende a trasformare sé stesse e le proprie strategie industriali e di comunicazione.
“Ogni trasformazione deve essere fatta guardando al futuro”
“Ogni ambiente di EY wavespace Milano”, aggiunge Andrea D’Acunto, people advisory services leader di EY in Italia, “è studiato per fare in modo che spazi, tecnologie immersive, metodologie, modalità di lavoro e contenuti amplifichino l’esperienza di business transformation, non solo in termini di velocità ed efficacia, ma anche dal punto di vista cognitivo ed emotivo, potenziando il mindset e i valori necessari al successo della trasformazione. Ogni trasformazione, infatti, deve essere fatta guardando al futuro, inteso come tecnologia da scoprire e fare propria; come sostenibilità da concretizzare e rendere alleata; ma il futuro è fatto soprattutto di persone: lavoratori, consumatori e cittadini e che costituiscono la sfida più avvincente. L’EY wavespace di Milano nasce per fornire ai propri utenti gli strumenti per prevedere e governare il futuro”.
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