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Che cosa c’è da sapere su Bluesky, il nuovo social network dell’ex ceo di Twitter

Questo articolo è apparso su Forbes.com

La nuova app di social media Bluesky, quasi indistinguibile da Twitter (condividono il cofondatore Jack Dorsey), ha suscitato un grande interesse da parte di coloro che sono insoddisfatti di Twitter e della leadership di Elon Musk.

Aspetti principali

  • Bluesky non è ancora stato lanciato per il pubblico: al momento si può entrare solo su invito. Ha diffuso la sua versione beta per iOS a febbraio e per Android ad aprile.
  • Per entrare a far parte di Bluesky, le persone possono iscriversi a una lista d’attesa o entrare solo se conoscono qualcuno. Gli utenti attivi ricevono un codice a settimana che possono condividere per reclutare un nuovo utente.
  • Sebbene l’app sia simile a Twitter, ha un approccio diverso. Si tratta di una piattaforma ‘decentralizzata’, in cui i dati degli utenti sono memorizzati su server indipendenti invece che su server di proprietà dell’azienda. L’ad Jay Graber ha scritto in un post sul blog che gli utenti possono creare i propri server e passare da un server all’altro senza perdere i propri dati. In questo modo, le persone hanno più potere di scegliere gli algoritmi che controllano i post che vedono.
  • Gli utenti possono mettere mi piace, o postare i cosiddetti skeet, sulla loro skyline (paragonabile ai tweet sulla timeline di un utente di Twitter), anche se al momento la piattaforma non supporta la messaggistica diretta o gli hashtag.
  • Bluesky sta riscuotendo un grande successo online, mentre gli utenti di Twitter continuano a esprimere la loro frustrazione per le modifiche apportate da Musk alla piattaforma. L’app è in lavorazione ormai da anni: Dorsey ha co-fondato il progetto mentre era ancora a Twitter, nel 2019, per renderlo compatibile con la piattaforma e aiutare gli utenti a spostare i propri account e messaggi tra i social network concorrenti. Bluesky è diventata una società separata nel 2022, poco prima dell’acquisizione da parte di Musk.
  • Dorsey fa parte del consiglio di amministrazione di Bluesky, ma la società è guidata da Graber, che ha chiarito in un tweet della scorsa settimana: “Jack Dorsey è nel nostro consiglio di amministrazione ma Jack non ci possiede, Twitter non ci possiede”.
  • Mentre Musk è stato criticato per avere allentato le regole sulla moderazione dei contenuti, Bluesky prevede di consentire agli utenti di creare le proprie linee guida e di sottoscrivere quelle create da altri. Le opzioni attuali includono un approccio opt-in o opt-out per la visualizzazione di contenuti violenti o odiosi.
  • Tra gli utenti più famosi di Bluesky c’è la deputata Alexandria Ocasio-Cortez, che è stata a lungo una fan di Twitter. Negli ultimi giorni, Cortez ha interagito con gli utenti di Bluesky e ha elogiato la piattaforma per l’assenza degli odiosi troll che di solito inondano i suoi tweet. La deputata è anche ancora attiva su Twitter.
  • Chrissy Teigen ha twittato un link al suo profilo Bluesky giovedì, lo stesso giorno in cui il social ha dichiarato di aver registrato il più grande incremento di nuovi utenti, raddoppiando il numero di download rispetto al giorno precedente (da febbraio è stato scaricato 375mila volte).
  • Tra le star di Bluesky figurano anche l’attore Kumail Nanjiani e i registi Christopher McQuarrie, James Gunn e Edgar Wright.

Fatti sorprendenti

La domanda di inviti Bluesky è così alta che le persone hanno deciso di metterli all’asta su eBay per centinaia di dollari.

In cifre

1,2 milioni. Questo è il numero di persone in lista d’attesa per Bluesky, secondo quanto riportato da Forbes la scorsa settimana. Circa 35mila utenti hanno avuto accesso all’applicazione la scorsa settimana.

La frase

“Gli utenti avranno la possibilità di scegliere, i creatori avranno la possibilità di rimanere in contatto con il proprio pubblico e gli sviluppatori avranno la libertà di costruire”, ha dichiarato Jay Graber, ceo di Bluesky, in un articolo pubblicato la settimana scorsa su Forbes.

Sullo sfondo

Da quando ha acquisito Twitter in ottobre, Musk, il cui patrimonio ammonta a 172,9 miliardi di dollari, ha apportato una serie di modifiche alla piattaforma, frustrando alcuni utenti che hanno iniziato a valutare le alternative a disposizione.

Tra gli ultimi provvedimenti c’è la revisione del sistema di verifica di Twitter, che per lungo tempo è stato utilizzato per designare come autentici i profili di personaggi pubblici come politici, celebrità e giornalisti.

Ora gli utenti possono pagare un abbonamento a Twitter Blue per ottenere la spunta, mentre le aziende possono pagare 1.000 dollari al mese per ottenere la verifica oro delle organizzazioni verificate.

La decisione è stata a lungo criticata, in quanto renderebbe più difficile individuare le notizie autentiche e faciliterebbe chi impersona personaggi pubblici. Di recente, Musk ha allentato molte linee guida di moderazione di Twitter e ha permesso agli abbonati a Twitter Blue di twittare fino a diecimila caratteri.

Non solo. Il miliardario ha etichettato in modo controverso la Npr e altri media che ricevono finanziamenti pubblici come “affiliati allo Stato”, oltre a licenziare migliaia di dipendenti e sospendere temporaneamente alcuni profili di giornalisti.

La critica principale

Dorsey ha criticato Musk su Bluesky la scorsa settimana, affermando che il miliardario non ha “agito bene” dopo l’acquisto di Twitter, che è andato “a rotoli” sotto la sua guida. Un cambiamento rispetto all’anno scorso, quando Dorsey aveva twittato a favore dell’acquisizione di Musk.

Dorsey ha sostenuto per anni che Twitter dovrebbe far parte di un sistema decentralizzato per la condivisione dei contenuti, o un “protocollo”, piuttosto che una singola piattaforma centralizzata su cui gli utenti fanno affidamento.

L’ex ceo di Twitter ha riferito a Musk in un messaggio del 2022, rivelato dai documenti del tribunale: “Twitter è nato come protocollo. Non avrebbe mai dovuto essere un’azienda. Questo è stato il peccato originale”.

A margine

Bluesky non è la prima piattaforma considerata un potenziale concorrente di Twitter. Milioni di persone, tra cui molti giornalisti, si sono iscritti a Mastodon, una piattaforma di microblogging decentralizzata, dopo l’acquisto di Twitter da parte di Musk.

Sebbene Mastodon abbia avuto una breve impennata di popolarità alla fine dello scorso anno, la piattaforma è rapidamente scesa da 2,5 milioni di utenti mensili a dicembre a 1,4 milioni a fine gennaio.

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