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Il Central di Lima è il miglior ristorante al mondo. Lido 84 di Riccardo Camanini nella top ten

Dopo la corsa alla volta celeste, la classifica dei The World’s 50 Best Restaurants è l’evento più atteso dell’anno e ad aggiudicarsi il primo posto nel 2023 è il ristorante Central di Lima, in Perù. Un viaggio oltreoceano che premia l’innovazione e la territorialità dettate dall’esperienza dello chef Virgilio Martinez. Qualche passo indietro per L’Italia.

Vinti e vittoriosi: un anno costellato da rivoluzioni

Ad aggiudicarsi il primo posto della The World’s 50 Best Restaurants 2023 è Central, il ristorante peruviano dello chef Virgilio Martinez, classe 1977, che nel 2022 arrivò secondo aggiudicandosi solo il titolo di miglior ristorante del Sud America sotto al Geranium di Copenhagen che, invece, quest’anno sembra esser sparito dai monitor dell’alto controllo.

Central di Lima

Il Central commenta così la vittoria nell’ultimo post su Instagram: “Grazie a tutte le persone che in modi diversi ci hanno accompagnato nella vita di Central e hanno fatto parte di questo percorso, in momenti diversi dall’apertura. Siamo felici e manteniamo la prospettiva, perché la scena attuale deve lavorare per motivare, dimostrare che è possibile, che lavorando con trasparenza e coerenza si può costruire ogni giorno di più e allo stesso tempo fare comunità”. E continua: “Grati al territorio, all’America del Sud e alla forza che siamo. Perché questa volta è toccato al Perù portare a casa il primo posto, ma d’ora in poi si sappia che la pista è asfaltata e la regione ha trovato un accesso diretto”.

Un successo oltremodo conferito all’importanza della cultura gastronomica peruviana che riscontriamo anche nella presenza di altri 3 ristoranti peruviani, dopo il Central, all’interno della classifica: Maido in sesta posizione, Kjolle in ventottesima posizione e Mayta in quarantasettesima posizione.

Qualche passo indietro, invece, è toccato all’Italia. Reale scende, infatti, di un gradino alla sedicesima posizione, Piazza Duomo dal diciannovesimo posto conquistato nel 2022 scende al quarantaduesimo e Le Calandre scende al quarantunesimo posto rispetto al 2022 quando riuscì ad aggiudicarsi un posto nella top ten. Solo Lido 84 di Riccardo Camanini sul Lago di Garda guadagna di un gradino rispetto all’anno precedente aggiudicandosi la settima posizione in classifica. Senza dimenticare l’ingresso di Enrico Bartolini all’ottantacinquesima posizione.

Cosa ci suggerisce la classifica dei The World’s 50 Best Restaurants

Qualcosa sta decisamente cambiando nel panorama dell’alta ristorazione mondiale. Stiamo assistendo in questi ultimi anni a decine di chiusure e trasformazioni dettate, non da una profonda crisi economica, ma da un bisogno di natura evolutiva. Lo stesso che lentamente sta sgretolando un paradigma ormai stagnato e che ci portiamo dietro dalla nascita del servizio alla francese. La perfezione oggi non è più, dunque, la ricerca dell’assurdo o il primato da contendere, ma il ritorno alle origini, alla territorialità che si fa portavoce di una nazione.

La folgore olimpica che tutti vorrebbero non è più nelle mani di pochi, ma si sta facendo strada in un fenomeno culturale che vede coinvolti finalmente più attori, più cucine diverse fra loro. Confermando una crisi di estrema chiusura che non poteva più andare avanti.

Ma questa non è l’unica novità. Di estrema importanza è anche il contributo di Nora Fitzgerald Belahcen, fondatrice di Amal, che si aggiudica insieme con Othón Nolasco e Damián Diaz (duo di No Us Without You LA) – il Champions of Change Award per il loro contributo alla formazione e all’emancipazione femminile delle donne in Marocco attraverso la cucina.

Ecco, la classifica ufficiale dei 50 migliori ristoranti al mondo:

  1. Central, Lima
  2. Disfrutar, Barcellona
  3. Diverxo, Madrid
  4. Asador Etxebarri, Atxondo
  5. Alchemist, Copenhagen
  6. Maido, Lima
  7. Lido 84, Lago di Garda
  8. Atomix, New York
  9. Quintonil, Città del Messico
  10. Table By Bruno Verjus, Parigi
  11. Trèsind Studio, Dubai
  12. A Casa do Porco, San Paolo
  13. Pujol, Città del Messico
  14. Odette, Singapore
  15. Le Du, Bangkok
  16. Reale, Castel di Sandro
  17. Gaggan Anaand, Bangkok
  18. Steirereck, Vienna
  19. Don Julio, Buenos Aires
  20. Quique Dacosta, Denia
  21. Den, Tokyo
  22. Elkano, Getaria
  23. Kol, Londra
  24. Septime, Parigi
  25. Belcanto, Lisbona
  26. Schloss Schauenstein, Svizzera
  27. Florilège, Tokyo
  28. Kjolle, Lima
  29. Boragò, Santiago Del Cile
  30. Frantzén, Stoccolma
  31. Mugaritz, San Sebastian
  32. Hisa Franko, Kobarid
  33. El Chato, Bogotà
  34. Uliassi, Senigallia
  35. Ikoyi, Londra
  36. Plénitude, Parigi
  37. Sézanne, Tokyo
  38. The Clove Club, Londra
  39. The Jane, Antwerp
  40. Restaurant Tim Raue, Berlino
  41. Le Calandre, Rubano
  42. Piazza Duomo, Alba
  43. Leo, Bogotà
  44. Le Bernardin, New York
  45. Nobelhart & Schmutzing, Berlino
  46. Orfali Bros Bistro, Dubai
  47. Mayta, Lima
  48. Grenouillère, La Madeleine-Sous-Montreuil
  49. Roseta, Città del Messico
  50. The Chairman, Hong Kong

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