Articolo tratto dal numero di giugno 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
“Creare valore, prosperare e, possibilmente, passare alle generazioni successive”. È questo l’impegno di Katia Da Ros, amministratore delegato e vicepresidente di Irinox, per la sua azienda, fondata nel 1989 in provincia di Treviso, a Corbanese, per produrre tecnologia innovativa nell’ambito del freddo rapido a supporto dei professionisti della ristorazione e della pasticceria. Una realtà locale e a conduzione familiare che negli anni si è trasformata in un’azienda innovatrice a livello internazionale, arrivando a ricevere il premio Ey L’imprenditore dell’anno della categoria family business nel 2022.
“Il premio Ey L’imprenditore dell’anno”, ha commentato Da Ros, “è un bellissimo riconoscimento che premia la nostra dedizione, la nostra storia, i nostri valori e i risultati raggiunti in questi anni”. Irinox, infatti, ha cambiato il settore introducendo nel mercato italiano, e poi nel mondo, i primi abbattitori rapidi di temperatura.
“Credo che questo premio”, ha continuato Da Ros, “sia un riconoscimento all’avere saputo sviluppare una azienda, a controllo familiare, unendo valore economico e valore sociale. Abbiamo tenuto fede ai valori dei fondatori, che ancora oggi sono parte integrante della nostra cultura, della nostra vision e della nostra mission”.
Ma cosa differenzia i family business dagli altri tipi di imprese? Da Ros spiega che i family business, oltre a creare valore economico, si impegnano nella creazione di valore sociale e ambientale. Irinox ha dimostrato il proprio impegno in questo senso, diventando una società benefit e focalizzandosi sulla sostenibilità, l’inclusione e la parità di genere.
La volontà di creare valore sociale e ambientale accomuna diverse realtà imprenditoriali. Secondo un’indagine condotta da Ey Private sull’imprenditoria italiana, per competere sul mercato è fondamentale investire nell’integrazione della sostenibilità nei processi di core business, così come innovare in processi. Inoltre, secondo le aziende intervistate, oltre al tema ambientale diventa cruciale quello della gender equity e della diversity. Le soluzioni? Garantire percorsi di carriera basati sulla meritocrazia, offrire flessibilità e autonomia nell’organizzazione del lavoro, puntare su ambienti di lavoro inclusivi e acquisire la consapevolezza che la sostenibilità, la gender equality e la valorizzazione delle diversità sono leve attrattive soprattutto per le nuove generazioni.
E questo cambiamento per migliorare le condizioni lavorative e creare valore fa parte dello spirito imprenditoriale italiano: “L’Italia”, ha commentato Paolo Zocchi, Ey private leader di Ey in Italia, “si mostra resiliente e l’imprenditoria del Paese continua a registrare successi marcando una costante crescita. Secondo il 34% degli imprenditori intervistati, il segreto di questo successo risiede nella forte flessibilità dimostrata dalle nostre risorse nel trovare velocemente soluzioni innovative. Per superare gli ostacoli del momento, gli imprenditori puntano sulla rapida e continua diversificazione degli investimenti, con un focus particolare su talento e competenze (25%), digitale (23%) e sostenibilità (37%)”.
Proprio queste sono caratteristiche che gli imprenditori devono possedere per competere alla XXVI edizione del premio Ey l’imprenditore dell’anno. Le candidature per l’edizione 2023 sono aperte fino al 31 luglio e possono partecipare tutti gli imprenditori alla guida di società con sede legale in Italia, attive da almeno tre anni, che abbiano fatturato almeno 40 milioni di euro.
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