Creare un ambiente dove la musica viene condivisa con passione e libertà. Era questo l’obiettivo di Paolo Mantini, polistrumentista, sound engineer e imprenditore dell’industria musicale, quando nel 2022 ha lanciato Matchfy.io.
L’innovazione principale di questa piattaforma si basa su un algoritmo di intelligenza artificiale che connette rapidamente gli artisti di Spotify con i curatori di playlist, permettendo loro di selezionare accuratamente gli utenti e raggiungere il pubblico giusto, evitando così sprechi promozionali.
L’idea di business
L’intelligenza artificiale associa infatti con una corrispondenza perfetta artisti e curatori di playlist, creando un sistema in cui a farla da padrona non sono gli incentivi monetari, ma la passione per la musica. Ovviamente c’è un’idea di business alle spalle: per iscriversi infatti gli artisti devono pagare una tariffa annuale minima che gli permette però di autopromuoversi illimitatamente, eliminando intermediari inutili e spesso truffaldini.
In un anno Matchfy ha già attirato 50mila utenti. L’obiettivo è quello di raggiungerne 500mila entro il 2025 e di diventare il riferimento definitivo per la musica indipendente.
La carriera di Mantini
La piattaforma è solo l’ultimo progetto lanciato da Mantini, la cui carriera vanta collaborazioni sia nazionali sia internazionali con oltre 4000 artisti e oltre cento certificazioni oro, platino e doppio platino. Negli anni ha creato le campagne musicali per aziende come Gucci e North Face e attualmente ricopre il ruolo di docente specializzato in Sound Design e comunicazione audio/video presso la Laba, l’Accademia di Belle Arti di Brescia.
Clockbeats
Mantini è inoltre il fondatore e l’amministratore delegato di Clockbeats, un centro di produzione musicale con base a Brescia. Attivo dal 2015, in questi anni è stato capace di accogliere più di 4000 artisti da tutto il mondo, perfezionando, grazie all’esperienza del personale dello studio, anche il loro percorso artistico. L’app di Clockbeats, “Jam Shake Your Phone”, ha subito conquistato le classifiche di download, piazzandosi tra le prime cinque in Asia e superando, per un certo periodo, persino TikTok.
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