Tra le 100 migliori scienziate nella classifica stilata da Research.com, ci sono anche quattro italiane. La graduatoria, arrivata alla sua seconda edizione, si è basata sull’H-index complessivo di ogni scienziato. L’H-index è un criterio per quantificare la prolificità e l’impatto scientifico di un autore, basandosi sia sul numero delle pubblicazioni, sia sul numero di citazioni ricevute.
“Poiché il nostro obiettivo principale è assicurare che solo ricercatori confermati siano inclusi nella classifica, crediamo che i numeri non siano mai destinati a essere un sistema assoluto per quantificare il lavoro degli studiosi”, spiegano da Research.com. “Per questo motivo, controlliamo manualmente ogni profilo e lo verifichiamo incrociandolo con pubblicazioni in una vasta gamma di fonti affidabili”.
Le scienziate italiane nella top 100
La prima scienziata italiana in classifica – ventesima al mondo – è Silvia Franceschi, Direttore scientifico del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano. Franceschi è un’esperta internazionale di Epidemiologia oncologica. Seconda italiana e 62esima al mondo è Speranza Falciano, Dirigente di Ricerca dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; Sul podio tra le italiane c’è Eva Negri, epidemiologa dell’Università di Bologna, 70 esima nella classifica mondiale. Tra le prime 100 scienziate al mondo troviamo anche Silvia Priori, primario di Cardiologia dell’IRCCS di Pavia.
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