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Tesla stecca l’ultima trimestrale e soffre a Wall Street. Musk rilancia con un veicolo economico entro il 2025

Brutte notizie in casa Tesla. La casa automobilistica americana guidata dal miliardario Elon Musk non ha riportato risultati soddisfacenti nell’ultima trimestrale del 2023 chiusa il 31 dicembre. Mandando così in agitazione gli investitori a Wall Street, al punto che nelle contrattazioni after hours il titolo sta cedendo più dell’8%.

Tesla, i numeri della trimestrale

Entrando nel merito dei dati dell’ultima trimestrale, i ricavi di Tesla sono aumentati del 3% da 24,3 miliardi di dollari del 2022 a 25,1 miliardi di dollari, non raggiungendo quindi i 25,6 miliardi di dollari stimati dagli analisti. Male anche l’utile per azione, che si è attestato a 71 centesimi, contro i 74 previsti da Lseg, precedentemente nota come Refinitiv. L’utile netto, invece, è più che raddoppiato a 7,9 miliardi di dollari, o 2,27 dollari per azione, rispetto a 3,7 miliardi di dollari, o 1,07 dollari per azione, dell’anno precedente. L’aumento però è dovuto principalmente a un beneficio fiscale non monetario una tantum di 5,9 miliardi di dollari.

Infine, guardando al settore automobilistico, la società ha riportato ricavi in crescita solo dell′1% rispetto al 2022, pur avendo prodotto 1,85 milioni di vetture (il 35% in più rispetto al 2022) e consegnatone 1,81 milioni (il 38% in più rispetto al 2022). In questa direzione, un ruolo determinante l’ha giocata la riduzione del prezzo medio di vendita a seguito dei forti tagli dei prezzi in tutto il mondo nella seconda metà dell’anno. Per fare un esempio, solamente nell’ultimo anno negli Stati Uniti, Tesla ha tagliato il prezzo della Model Y, il suo veicolo più popolare, fino al 26,5%.

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I timori e l’idea di un nuovo modello economico

Anche le prospettive per il futuro restano difficili. “Nel 2024, il tasso di crescita del volume dei nostri veicoli potrebbe essere notevolmente inferiore a quello raggiunto nel 2023, poiché i nostri team lavorano al lancio del veicolo di prossima generazione nella Gigafactory in Texas”, spiega la stessa Tesla in una nota. Una dichiarazione nettamente in controtendenza con le stime degli analisti, che avevano anticipato un incremento del 21% per l’anno in corso, a 2,19 milioni di veicoli.

In questa direzione, lo stesso Musk in conferenza ha accennato al progetto ‘Redwood’, ossia al nuovo modello a basso costo che potrebbe arrivare a metà 2025 e costare nella versione di base forse 25mila dollari, secondo indiscrezioni raccolte da Reuters. Quasi la metà rispetto ai circa 45mila dollari dell’attuale modello Tesla meno caro. “L’azienda è molto avanti” e daremo anche vita a un “rivoluzionario sistema manifatturiero”, ha rivelato l’uomo più ricco al mondo secondo Forbes. Stando a indiscrezioni, la piattaforma produttiva di nuova generazione dovrebbe prendere forma negli stabilimenti della società in Texas.

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