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Così RS Italia è diventata leader nel campo della distribuzione omnicanale di prodotti industriali

Articolo tratto dal numero di marzo 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

Il mondo industriale sta cambiando. Sono sempre più strategici elementi come la razionalizzazione degli acquisti dei materiali indiretti, la sostenibilità e la digitalizzazione dei processi d’acquisto. Diego Comella, managing director di RS Italia, spiega quali sono le sfide da affrontare e come si muove la società, divisione commerciale di RS Group.

“Siamo l’azienda leader nel campo della distribuzione omnicanale di prodotti industriali, dove offriamo un servizio unico per la gestione degli acquisti indiretti”, dice. “Da oltre 30 anni adottiamo un approccio aziendale improntato su risposte rapide, complete e attente alle esigenze dei nostri clienti, evolvendo da semplici fornitori di componenti a consulenti strategici in soluzioni e servizi. A tal proposito, crediamo che la collaborazione con partner di fiducia, supportati da una rete solida di fornitori, sia cruciale per garantire sicurezza negli acquisti e per evitare costi imprevisti nei processi di approvvigionamento”.

Attualmente la gamma di prodotti di RS Italia comprende oltre 750mila prodotti, distribuiti su più di 2.500 brand, e copre un ampio spettro di categorie merceologiche che include automazione, settore elettrico, meccanica, strumentazione, pneumatica, dpi, elettronica, soluzioni mro (manutenzione, riparazioni e operazioni).

“Supportiamo inoltre progettisti, costruttori e manutentori di impianti industriali, promuovendo lavori sicuri e sostenibili mediante soluzioni avanzate in ambito eProcurement, gestione del magazzino e servizi di manutenzione”, aggiunge Comella.

L’espansione all’estero di RS Italia

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Di recente RS Group ha finalizzato l’acquisizione di Distrelec, ottenendo un importante potenziamento della propria presenza nei mercati europei. Distrelec, infatti, serve circa 180mila clienti in 19 paesi, inclusi mercati significativi come Germania, Svizzera e Svezia. Gestisce due centri di distribuzione, uno in Svizzera e l’altro nei Paesi Bassi, oltre a un centro di servizi condivisi in Lettonia.

“Questa espansione assicura che la combinazione delle basi fornitori e delle reti di distribuzione di entrambe le aziende migliorerà notevolmente l’esperienza cliente e l’efficienza operativa”. Nell’ultimo periodo la gestione dei processi aziendali è cambiata molto.

“Abbiamo assistito a sfide globali senza precedenti, che hanno imposto nuove priorità, come l’efficientamento operativo, la digitalizzazione e la decarbonizzazione”, dice Comella.

“La pandemia ha messo in luce la vulnerabilità di catene di fornitura geograficamente distanti e dipendenti da mercati esterni, scatenando una crisi nelle materie prime e richiedendo un rinnovato approccio alle complesse catene di approvvigionamento globale. In qualità di leader nel settore, abbiamo riscontrato una tendenza crescente verso la ristrutturazione delle catene di approvvigionamento mro, con un’inclinazione verso la centralizzazione delle spese. Le aziende stanno riconsiderando le loro strategie di procurement, esplorando come le funzioni di acquisto possano generare valore aggiunto. A tal proposito, la nostra recente ricerca sul procurement dei materiali indiretti in Italia ha confermato queste tendenze. I risultati della ricerca mostrano una chiara preferenza per la centralizzazione degli acquisti mro, con oltre l’86% delle aziende intervistate che indica di consolidare i requisiti attraverso l’ufficio acquisti, allineandosi con le tendenze globali”.

Un’offerta estesa e diversificata

Per risolvere le criticità in ambito mro, continua Comella, ci vuole “una strategia olistica in grado di ridurre il numero dei fornitori, minimizzando i costi e la complessità del processo. Per conseguire questo obiettivo è essenziale collaborare con fornitori che non solo presentano un vasto assortimento di prodotti, ma che siano anche certificati, allineati ai valori aziendali e innovativi nella risoluzione di problemi”.

RS Italia si distingue nel mercato mro con un’offerta tra le più estese e diversificate disponibili. “Oltre alla fornitura di prodotti, implementiamo servizi aggiuntivi che ottimizzano e automatizzano i processi aziendali. Questo include la digitalizzazione del ciclo di acquisto tramite il nostro sistema di eProcurement e la piattaforma web based RS PurchasingManager, oltre a soluzioni innovative per la gestione del magazzino, come RS ScanStock e RS VendStock (rispettivamente sistema kanban a scaffale aperto e vending machine), che riducono i costi e migliorano la disponibilità dei prodotti. Offriamo inoltre servizi specializzati come la taratura degli strumenti, il supporto tecnico e l’assistenza clienti, e sviluppiamo soluzioni di consegna personalizzate”.

L’impegno verso pratiche sostenibili

RS Italia si impegna anche per la sostenibilità e ha elaborato il piano esg 2024. “RS Italia ha preso un impegno serio verso la sostenibilità, sviluppando iniziative tangibili che influenzano positivamente dipendenti, clienti, fornitori e comunità”, afferma Comella.

“Il nostro approccio esg si estende oltre la semplice conformità ambientale: miriamo a instaurare una cultura aziendale che valorizzi e promuova attivamente la sostenibilità in tutti gli aspetti della nostra attività. Il nostro piano For a Better World _ Per un mondo migliore, ad esempio, si focalizza su quattro obiettivi principali: promuovere pratiche sostenibili, incoraggiare educazione e innovazione, aumentare il coinvolgimento dei dipendenti e condurre affari responsabilmente. A livello di produzione, abbiamo lanciato la gamma Better world products, composta da circa 19mila prodotti sostenibili, facilmente identificabili dal nostro sito, che ci permette di fornire ai nostri clienti soluzioni ecocompatibili. Infine, beneficiamo della nostra rete di centri logistici, in Europa e nel mondo, per implementare strategie efficaci per ridurre le emissioni di CO2 e il consumo energetico. Questi sforzi sono amplificati dalla nostra estesa rete di fornitori, attraverso la quale ottimizziamo la logistica per minimizzare ulteriormente l’impatto ambientale”.

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