Essere un punto di riferimento nella branca del diritto di internet, dell’e-commerce, della privacy e del copyright. È con questo scopo, difatti ambizioso e complesso, che 20 anni nasceva dall’intuizione degli avvocati Antonino Polimeni e Angela Lo Giudice, lo studio Polimeni.Legal. Che, quest’anno, proprio per la sua specializzazione e per la sua costante crescita nel corso di questi anni è stato inserito tra i 100 professionals 2024 di Forbes Italia, ossia quei profili, tra avvocati, commercialisti e consulenti del settore legale e fiscale, che rappresentano il top della professione presente in Italia e che ormai non si fermano più all’Italia ma vanno alla conquista di tutto il mondo.
“Quando ho iniziato, moltissimi anni fa, era difficile vivere lavorando come consulente legale solo nel mondo del diritto di Internet”. Esordisce così a Forbes Leader, Antonino Polimeni, avvocato che, insieme ad altri professionisti di ogni settore, ha tracciato la rotta del complesso universo digitale italiano, e che quest’anno celebra vent’anni di attività come consulente legale. Oggi invece si vive eccome di diritto di internet e, con il suo studio legale Polimeni.Legal, negli ultimi anni Antonino si è imposto come punto di riferimento nel diritto digitale, soprattutto per imprese operanti nel middle market, guadagnando riconoscimenti di prestigio. Con lui troviamo Angela Lo Giudice, co-founder a capo del dipartimento privacy dello studio – nonché oggi una delle principali esperte di privacy del panorama nazionale, che definisce il suo come uno “studio boutique”, diviso in ulteriori sottospecializzazioni, come appunto privacy, contenzioso, intellectual property, contrattualistica.
Antonino Polimeni guida l’intera macchina dello studio puntando su due principi fondamentali: aggiornamento professionale ed etica. I professionisti di Polimeni.Legal per stare al passo con la velocità del mondo digitale hanno come unica strada possibile l’aggiornamento e lo studio assiduo, non solo del diritto, ma anche della tecnologia che sta alla base del web. Tutto questo però senza dimenticare un approccio etico. Infatti, se da una parte lo studio offre anche consulenze pro bono ad enti del terzo settore che si occupano di inclusione, ambiente ed educazione digitale, contestualmente Antonino è anche impegnato in prima persona in missioni umanitarie come volontario sia in Africa che in altri paesi difficili, è anche curatore del volume Legal Ecommerce edito da Hoepli, i cui proventi vanno all’associazione no-profit Permesso Negato (che si occupa di assistere le vittime di pornografia non consensuale). Peraltro, insieme ad Angela, è coautore del volume Privacy per Digital Marketers, edito da Flaccovio.
Guardando al futuro, Polimeni.Legal si pone l’obiettivo di continuare ad essere all’avanguardia dell’avvocatura, anticipando le esigenze delle aziende che si occupano di digitale o che lavorano sul web, e-commerce in testa, e offrendo soluzioni smart ai suoi clienti, come la piattaforma online creata dallo studio per la gestione di ticket legali richiesti dai clienti permanenti. Oltre a ciò, la mission dello studio è chiara: far capire alle aziende che l’avvocato non va consultato solo per evitare sanzioni o al momento del bisogno in caso di contenzioso, ma piuttosto che l’avvocato può essere un alleato per la crescita aziendale, per la valorizzazione di asset come database (che se costruiti senza compliance non avrebbero alcun valore economico) o per lo studio di strategie di marketing profittevoli, migliorando il tasso di conversione grazie ad interventi legali mirati sui consensi e sulla UX.
Qui l’intervista completa
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .