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L’ecosistema virtuoso della famiglia Cinaglia Menicucci in Umbria tra agricoltura, cucina e ospitalità luxury

È uno dei nomi che stanno guidando una sorta di “rinascimento umbro”, fenomeno che negli ultimi anni vede il boom del cuore verde d’Italia tanto sul fronte della ristorazione, culminata con il raddoppio delle stelle Michelin a livello regionale, quanto su quello dell’hôtellerie.

Nel giro di cinque anni, tra le colline e gli scorci del lago Trasimeno è nato un vero e proprio ecosistema: sotto l’ombrello del brand Centumbrie si sono infatti sviluppati agricoltura, frantoio, cantina, mulino, laboratorio di panificazione e pasticceria, osteria, bistrot e accoglienza, con una serie di ville luxury immerse nel verde del paesaggio umbro. Il tutto all’insegna della qualità, sostenibilità, innovazione e storia.

La famiglia Cinaglia Menicucci

Gennaro Esposito e Miriam Cinaglia

Artefice di questa case history è la famiglia Cinaglia Menicucci, con la giovane imprenditrice Miriam alla guida di un progetto che, partendo dal territorio di Magione (Perugia), mira a offrire una narrazione dell’Umbria e delle sue eccellenze fuori dall’ordinario. E se l’ultimo tassello è l’apertura di un Evo Bistrot affidato allo chef bistellato napoletano Gennaro Esposito – locale che coniuga la cucina gourmet alla tradizione pop, unendo i sapori del sud Italia all’enogastronomia umbra – a poca distanza trova posto un bar già diventato meta dei cultori della colazione di qualità.

“Il nuovo Evo Bistrot”, spiega il ceo di Centumbrie, Armando Iorio, “nasce all’interno di un progetto straordinario con una precisa connotazione e punta all’affermazione nella ristorazione d’eccellenza, grazie a una collaborazione d’alto profilo come quella con Gennaro Esposito. In questo contesto l’investimento fatto dalla famiglia Cinaglia riveste ancora più importanza perché volto a diversificare e accrescere le potenzialità che offre il territorio umbro a loro tanto caro”.

La cucina del bistrot

    Evo Bistrot
    Evo Bistrot
    Evo Bistrot

Non solo, la cucina del bistrot funge da vero e proprio hub dove si realizzano le linee di tutti i servizi di ristorazioni griffate Centumbrie: dai light lunch da consumare nel bar adiacente, fino al servizio di catering a domicilio offerto nelle ville per vacanze nella campagna circostante e sul lago Trasimeno, in primis Villa Battisole, con vista sul borgo di Monte del Lago (oltre a Villa La Cotogna, Villa Bianca la Luna, Villa delle Rose, Villa Trasimena e Villa Polvese).

Tutto nasce dall’intuizione di una famiglia. Dopo aver dato vita a metà degli anni ’80 alla più grande e importante società di information technology italiana, nel 2017 l’ingegner Michele Cinaglia decide di voler tornare nei propri luoghi di origine e con la moglie Marilena Menicucci, anche lei umbra, e i figli Miriam e Giovanni dà il via al progetto Centumbrie.

Finanziato totalmente con una parte del proprio capitale personale, l’investimento complessivo ammonta a 60 milioni di euro, di cui 24 destinati specificamente alle ville. I coniugi Cinaglia e Menicucci decidono quindi di investire nella terra natale concentrandosi sul concetto di continuità e valorizzazione dell’Umbria. Il primo passo è stato l’acquisto di casolari con oliveti, tutti intorno al lago Trasimeno, seguiti dal frantoio che con una corte interna ne è il cuore: è qui che vengono prodotte quattro cultivar autoctone (Moraiolo, Frantoio, Leccino, Dolce Agogia).

Il bistrot

Nei due anni successivi tocca al bistrot, poi si inaugura un molino, piccolo ma preziosissimo, completo di laboratorio per panificazione dolci e salate. Insieme alle olive, nei campi Centumbrie si raccolgono verdure, frutta, legumi, cereali: tutto viene lavorato in azienda – non un polo produttivo fine a se stesso bensì un luogo fruibile, da visitare ed esplorare, dove entrare in contatto con la materia – e proposto al mercato sotto forma di materia prima oppure di prodotto trasformato.

A poca distanza dalla sede che ospita il molino, il bar e il bistrot sorge poi “Libera Lepre”, una costruzione in stile rustico dove trovano spazio osteria e cantina, con una terrazza mozzafiato che affaccia sulla vallata alle spalle del lago Trasimeno.

Le strutture ricettive

    Centumbrie Family
    Centumbrie Family (foto Alberto Blasetti)
    Villa Battisole Centumbrie

A completare il quadro, nella stessa ottica di accoglienza, scambio e fruibilità, sono le strutture ricettive di Centumbrie, pensate per un target allargato: dalle ville di lusso sulle sponde del Trasimeno agli appartamenti di design nel centro storico di un paesino medievale in collina, da unire alle proposte di esperienze ed eventi organizzati ad hoc come degustazioni, tour guidati, trekking a piedi o in bici tra gli ulivi, la musica e l’arte. Infine il parco Itaca, un’oasi verde di 7mila metri quadrati per la comunità, parte del progetto di sostenibilità e riqualificazione urbana perseguito dall’azienda.

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