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Food & drink

Dalle città agli aeroporti: così Chef Express è diventato un punto di riferimento nel settore della ristorazione

Articolo tratto dal numero di aprile 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

Trovare un partner affidabile per lo sviluppo dei propri marchi è un’esigenza per il successo. In un contesto complesso e dinamico come quello ristorativo e del food service, emerge Chef Express, che, grazie al dna del gruppo Cremonini, a un’esperienza di oltre 30 anni e alla capacità di adattarsi alle esigenze del mercato, è riuscita a portare l’esperienza di mangiar bene fuori casa ovunque, dalle città agli aeroporti.

Leader nel settore della ristorazione

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La storia di Chef Express affonda le radici nell’idea imprenditoriale di Luigi Cremonini, che nel 1963 poneva le basi per l’attuale gruppo. Con l’acquisizione di Burghy e la gestione di spazi di ristorazione in alcune delle principali stazioni italiane, nel 1989 nasceva Chef Express, controllata al 100% dal gruppo Cremonini, per il quale gestisce tutte le attività di ristorazione.

Chef Express, che ha oltre 30 brand in portafoglio, è diventato un punto di riferimento nel settore della ristorazione in concessione e commerciale. In particolare, nel canale travel è oggi leader nelle stazioni, con oltre 100 punti vendita in 54 stazioni, presidia 14 aeroporti e 21 tratte autostradali, con oltre 50 locali per canale, ed è presente nella ristorazione a bordo treno in cinque paesi europei.

Si è affermato, anche grazie a una serie di partnership strategiche e collaborazioni, come uno dei principali attori nel panorama del food service: in Italia è franchisee in esclusiva delle catene Pret A Manger e Wagamama e primo franchisee di McDonald’s, con 32 locali gestiti.

Il servizio di delivery a Ciampino

Grazie alla sua presenza sia in contesti di viaggio che nelle aree urbane (centri commerciali, outlet e centro città), Chef Express offre ai brand una piattaforma per lo sviluppo multicanale. Vuole soddisfare così le esigenze di tutti coloro che mangiano fuori casa, in particolare di chi è in movimento, che si tratti di una colazione veloce prima di un volo, di un pasto comodo al tavolo o di uno spuntino durante una pausa automobilistica.

Da poco Chef Express, con il brand McDonald’s, offre il primo servizio di delivery al gate all’aeroporto di Ciampino, a Roma. In questo modo, i passeggeri in partenza, che nel 2023 sono stati circa due milioni, possono ordinare il pasto in un contesto più rilassato e comodo, per godersi un momento di tranquillità nell’attesa del viaggio.

La partnership tra Chef Express e Wagamama

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Nel 2019, Chef Express ha stretto una collaborazione con il marchio di ispirazione asiatica Wagamama, per seguire una tendenza culinaria ormai consolidata.

Dopotutto, il fenomeno della cucina orientale, soprattutto in Europa, è in costante crescita, come evidenza l’ultimo studio condotto da Nielsen e NielsenIQ, in cui si legge come il mercato dei cibi orientali, in particolare quelli giapponesi e cinesi, possa crescere con un tasso medio annuo del 12% tra il 2022 e il 2027.

Wagamama ha aperto il primo ristorante nel 1992 a Londra, nel quartiere di Bloomsbury, e ora ha più di 200 ristoranti in 22 paesi. La partnership è un segnale di come Chef Express sia impegnata nello sviluppo di progetti innovativi, con una forte brand identity alle spalle, che possano essere replicabili, con una proposta gastronomica in grado di soddisfare i gusti di tutte le fasce di età.

Con oltre 200 punti vendita tra stazioni, aeroporti e aree di servizio autostradali, ciò che distingue Chef Express è la capacità di andare oltre l’offerta di cibo, trasformando il punto vendita in un luogo di incontro e di condivisione. L’attenzione al dettaglio caratterizza ogni esperienza nei punti vendita, trasformandoli in destinazioni gastronomiche.

Dal digitale alla sostenibilità

In tutto questo, l’azienda non trascura il processo di digitalizzazione. Chef Express vuole ottimizzare i processi operativi e migliorare la qualità del lavoro delle risorse, puntando sul valore della sostenibilità, che riguarda persone, comunità e ambiente.

Per ridurre l’impatto ambientale, Chef Express ha delineato attività per ridurre e monitorare consumi d’acqua e di energia e la produzione di rifiuti. Ha adottato poi pratiche di sourcing responsabile e riduzione degli sprechi, per promuovere una ristorazione più sostenibile. L’obiettivo, spiega l’azienda, è costruire con i partner relazioni basate sulla condivisione di obiettivi, risorse e responsabilità.

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