Articolo tratto dal numero di maggio 2024 di Forbes Italia. Abbonati!
‘Empowering people and communities’ è la mission che da luglio 2011 accompagna Andrea Bocelli Foundation. L’organizzazione no profit indipendente si occupa di creare e promuovere progetti per la valorizzazione e l’espressione delle persone e delle comunità che si trovano in situazioni di povertà, analfabetismo, disagio dovuto a malattie ed esclusione sociale.
Risale allo scorso anno il primo bilancio sociale e di sostenibilità di Abf per rendicontare ai propri stakeholder le novità, i progetti e le performance economiche e sociali, nonché evidenziare i comportamenti e le iniziative sostenibili intraprese. Trasparenza, partnership con gli stakeholder, valutazione dell’impatto sociale ed economico dei progetti e benessere dei dipendenti sono solo alcuni dei 17 obiettivi, parte dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite, di cui Abf ha tenuto conto nella rendicontazione, seguendo le indicazioni del documento Sdg Compass messo a punto da Global Reporting Initiative, Un Global Compact e World Business Council for Sustainable Development.
“La sostenibilità non è un valore isolato”
“Abf riconosce che la sostenibilità non può essere raggiunta in modo isolato. È un percorso condiviso. Pertanto, la fondazione stabilisce collaborazioni basate su valori, fiducia, visione”, afferma Stefano Aversa, presidente di Andrea Bocelli Foundation. “Promuovendo rapporti di partnership di medio-lungo periodo, Abf acquisisce e ottimizza le competenze e le risorse collettive per affrontare sfide sociali complesse, amplificando così il proprio impatto e la propria influenza. Promuovendo una visione partecipata per il progresso sociale e ambientale, Abf vuole ispirare a vivere la responsabilità avendo cura dei luoghi, delle persone e delle comunità, che sono la radice su cui si fonda un approccio sostenibile alla vita”.
Percorso di Andrea Bocelli Foundation
Dal 2011 Abf ha raccolto oltre 60 milioni di euro, che hanno portato alla costruzione di dieci scuole, in Italia e ad Haiti, che offrono la quitidiana possibilità di accesso a un’istruzione equa e di qualità a più di 20mila studenti. Inoltre ha creato progetti di welfare che garantiscono l’accesso all’acqua potabile e alle cure mediche di base a oltre 500mila persone che vivono nelle zone più remote e povere di Haiti. Nel 2022 la fondazione ha raccolto quasi 7,4 milioni di euro, e ha registrato un incremento del 43% rispetto all’anno precedente, riportando la raccolta ai trend pre-pandemici e riuscendo ad avviare oltre 20 progetti in Italia e nel mondo, tra cui quattro di ricostruzione e riqualificazione.
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