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27 novembre 2025

Gabriele Ghione, un talento della next generation con radici ben piantate

Il figlio dello storico inviato Mediaset Jimmy Ghione, appartiene a quella generazione che non teme il cambiamento e che ha già accumulato esperienze capaci di segnare un percorso molto solido.
Gabriele Ghione, un talento della next generation con radici ben piantate

Matteo Calzaretta
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Matteo Calzaretta

Affermarsi quando si porta un cognome noto non è mai semplice. La determinazione, però, può fare la differenza. Gabriele Ghione, figlio dello storico inviato Mediaset Jimmy Ghione, appartiene a quella generazione che non teme il cambiamento e che, a vent’anni, ha già accumulato esperienze capaci di segnare un percorso molto solido.

Nato e cresciuto a Roma, dove ha studiato fino al diploma in un liceo americano della capitale, Gabriele ha presto intravisto la possibilità di costruire il suo futuro oltre i confini del nostro paese. A 18 anni vola a Los Angeles per frequentare la prestigiosa USC (University of Southern California). Sempre negli Stati Uniti il giovane riceve un fondo di ricerca da diecimila dollari per un progetto dedicato all’applicazione dell’intelligenza artificiale agli impianti agrivoltaici: un software per massimizzare la produzione di energia solare e migliorarne la resa.
L’anno successivo cambia di nuovo scenario e si trasferisce a Hong Kong, città che descrive come “una metropoli che ti insegna un ritmo lavorativo altissimo, ma anche il rigore e la serietà”. Qui studia alla HKUST, la Hong Kong University of Science and Technology, una delle università asiatiche più riconosciute nell’ambito tecnologico.

Oggi Ghione è tornato in Italia e vive a Milano, dove ha proseguito il suo percorso accademico all’Università Bocconi, ma concluderà l’ultimo anno di nuovo negli USA. La direzione, racconta, è chiara: “Il mio obiettivo, il mio futuro lavorativo risiede nella tecnologia e nell’intelligenza artificiale. Una realtà in cui sto investendo molto con la mia attività e i miei studi. – racconta Gabriele – Ho lavorato nel mondo della moda, sfilato per Armani in Cina, ma questo rappresenta per me solo un divertimento, una cosa in più. Non ho mai pensato di lavorare nel mondo dello spettacolo o in televisione, è un settore che non sento mio.”

Il focus oggi è completamente orientato allo sviluppo di Counselly, la start up che ha fondato pochi mesi fa e che sfrutta l’AI per aiutare gli studenti a orientarsi tra i percorsi universitari internazionali. Una piattaforma nata quasi per necessità: durante gli anni all’estero, Gabriele ha ricevuto decine di domande e richieste di consigli da coetanei interessati a seguire un percorso simile al suo.
Nonostante l’apertura internazionale, Ghione immagina il suo futuro in Italia. Qui vuole tornare a vivere stabilmente, costruire una famiglia e portare avanti un’idea di innovazione che, nelle sue parole, «non deve per forza appartenere ad altri Paesi». Un talento della next gen che guarda al mondo, ma con radici ben piantate da dove è partito.