Skin
cure51
Innovation

Cure51, la techbio company che studia i ‘pazienti eccezionali’ raccoglie 15 milioni di euro

Novità in casa Cure51. La techbio company specializzata nell’analisi dei meccanismi biologici alla base dei processi di sopravvivenza di alcuni pazienti affetti da malattie rare ha chiuso un round di 15 milioni di euro con l’obiettivo di dare forma a un settore di indagine unico, esplorando i processi molecolari attraverso i quali alcuni pazienti oncologici sopravvivono più di quanto previsto dalle statistiche, nonostante siano affetti da forme altamente aggressive della malattia.

Nel dettaglio, la società vuole mappare e comprendere questi meccanismi per fare in modo che ogni paziente possa diventare un sopravvissuto ‘eccezionale’ grazie ai contributi della medicina di precisione e alla scoperta di nuovi farmaci. Un ruolo chiave lo ricoprono le nuove tecniche analitiche e le solide partnership che l’azienda ha costruito con i principali centri oncologici di tutto il mondo.

“Questa raccolta fondi segna un momento cruciale nel percorso di Cure51, ma, ancor di più, nel percorso verso la cura del cancro”, dichiara Nicolas Wolikow, co-fondatore e ceo di Cure51. “Grazie a questo sostegno potremo continuare a lavorare per favorire i meccanismi di sopravvivenza e, soprattutto, salvare innumerevoli vite”, aggiunge Simon Istolainen, co-fondatore di Cure51 e chief strategy and scientific network officer.

Cure51 e l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano

Capitanata da Sofinnova Partners, la raccolta fondi ha visto anche la partecipazione di Hitachi Ventures GmbH, Life Extension Ventures, Xavier Niel e Olivier Pomel, ceo e co-fondatore di Datadog. Peraltro, bisogna ricordare che Cure51 vanta come partner l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano.

“Siamo entusiasti di partecipare a questo progetto che consentirà al nostro Istituto di entrare a far parte di una rete internazionale volta a risolvere uno dei misteri più affascinanti dell’oncologia moderna: quei “pazienti rari” che sfidano le statistiche di sopravvivenza, nonostante siano affetti da malattie altamente aggressive”, dice Luca Mazzarella, direttore del Laboratorio di Oncologia Traslazionale Istituto Europeo di Oncologia, che aggiunge: “La piattaforma fornita da Cure51 rappresenterà un’opportunità di crescita tecnologica e scientifica per molti istituti in tutto il mondo, perseguendo un modello innovativo di conduzione della ricerca che può rappresentare un nuovo paradigma”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .