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19 giugno 2024

Come Dr.Feel integra la medicina, l'attività fisica, il rilassamento psicologico e le buone abitudini alimentari

“Vogliamo rivoluzionare il concetto di salute, passando dalla cura al prendersi cura”, ha detto l'ad di Dr.Feel, Alessandro Fazio
Come Dr.Feel integra la medicina, l'attività fisica, il rilassamento psicologico e le buone abitudini alimentari

Forbes.it
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Articolo tratto dal numero di giugno 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

Il sistema sanitario nazionale italiano ha la fama di essere tra i migliori al mondo. Eppure, la soddisfazione dei cittadini è ai minimi storici: il 70% degli italiani si dichiara insoddisfatto a causa dei lunghi tempi di attesa, della carenza dei medici, dell’eccessiva burocrazia e dei costi elevati delle cure. Il 66% dichiara di avere difficoltà di accesso ai medici e si prevede che 14 milioni di persone potrebbero essere senza medico di base nel 2028. Questo quanto emerge da un’analisi di Dr.Feel, servizio sanitario digitale che integra algoritmi, analisi predittive e medici per la salute degli utenti.

Il ruolo della telemedicina

In questo contesto, come dobbiamo immaginare il mondo della salute del futuro? La telemedicina è una delle possibili risposte per alleggerire il sistema sanitario. Ed è quello che sta cercando di fare Dr.Feel. “In futuro chiunque potrà chiedere un parere al proprio medico di fiducia via chat o fare una visita in videochiamata in pochi minuti, ovunque si trovi, ricevere la prescrizione sul cellulare o direttamente in farmacia e prenotare online una visita in presenza nel centro più vicino, all’orario che preferisce”, dice Alessandro Fazio, ceo di Dr.Feel.

Un fattore importante nella salute è lo stile vita e diminuire l’incidenza di alcune malattie significherebbe meno costi per il sistema sanitario. “Più del 50% della salute dipende dallo stile di vita, ma la spesa del sistema sanitario è allocata quasi interamente su servizi sanitari, quasi nulla sullo stile di vita e sulla prevenzione. Il medico del futuro curerà il paziente non solo attraverso i farmaci, ma anche prescrivendo attività fisica, rilassamento psicologico e buone abitudini alimentari”.

Il digitale è l’altro aspetto chiave della sanità del futuro. “Digitalizzare le azioni che oggi intasano medici e ospedali permetterà di snellire i processi, riducendo il carico sul servizio sanitario”. Dr.Feel vuole rivoluzionare l’esperienza di salute di milioni di persone rendendola digitale, immediata e personalizzata.

Cos’è Dr.Feel

È nato a dicembre 2023 ed è già stato scelto da 73mila utenti e dipendenti di aziende. “È il primo servizio sanitario digitale senza attese, con medici disponibili h24 in chat, in video e anche in presenza. “Con la tecnologia vogliamo rendere democratico e accessibile un servizio che altrimenti pochi potrebbero avere”, ha spiegato Fazio. La piattaforma mette a disposizione un care team personale composto da un health manager e un medico e/o un pediatra di fiducia, con cui l’utente può parlare in qualsiasi momento, attraverso la chat o in video. C’è anche la possibilità di fare visite con oltre quattromila specialisti e professionisti del benessere, da remoto entro 48 ore oppure in presenza in una rete di centri convenzionati, con tariffe agevolate. A questo si aggiungono un percorso personalizzato con nutrizionista, psicologo e fisioterapista e piani digitali di fitness, yoga e meditazione sulla piattaforma di Technogym in esclusiva per Dr.Feel.

“Con Dr.Feel abbiamo rivoluzionato il concetto di salute, passando dalla cura al prendersi cura. Desideriamo creare un nuovo servizio sanitario dove i medici siano sempre disponibili e si prendano cura proattivamente della salute di ogni persona, conoscendone i bisogni, la storia clinica e lo stile di vita. Oggi l’esperienza di salute è molto complicata, poco digitale, frammentata. La persona viene lasciata spesso da sola e noi vogliamo invertire questa tendenza, garantendo assistenza medica sia digitale, sia fisica. Anche attraverso i dati, che ci permettono di personalizzare il servizio in base alle esigenze dell’utente, mettendo la salute in tasca alle persone”.