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Innovation

Un nuovo chatbot che simula conversazioni con i personaggi famosi: l’ultima idea di Google

Un chatbot utilizzato per simulare le conversazioni con celebrità o personaggi di fantasia: è l’ultima idea di Google, che sta lavorando su un nuovo modello di intelligenza artificiale per sfidare la rivale Meta.

Come rivela The Information, il nuovo chatbot si basa sul software Gemini di Google, il cui obiettivo è mostrare come la sua tecnologia di intelligenza artificiale generativa possa essere trasformata in qualcosa di attraente per i consumatori comuni. Il lancio di questa nuova funzione dovrebbe avvenire entro il 2024.

Google sfida Meta

Per sviluppare il suo progetto, Google è alla ricerca di artisti e celebrità per ottenere il consenso ad utilizzare le loro personalità virtuali. Prendendo l’esempio della piattaforma Character.AI, l’azienda è al lavoro su una nuova tecnologia che consentirebbe agli utenti di creare i propri chatbot personalizzati con cui interagire.

Ad ogni modo, Google non si ancora espressa sui costi di questo servizio aggiuntivo o se verrà integrato nel suo piano di abbonamento Google One. L’azienda di Mountain View non è la prima a sviluppare soluzioni di questo tipo. A settembre dell’anno scorso, Meta ha stretto una serie di partnership con 30 celebrità, come Paris Hilton, Snoop Dogg e Tom Brady, allo scopo di creare personaggi di fantasia da utilizzare per i chatbot dei suoi social come Facebook, Instagram e WhatsApp.

Il caso Scarlett Johansson

Alcune settimane fa, Scarlett Johansson ha minacciato un’azione legale contro OpenAI, la casa madre di ChatGpt, accusata dall’attrice di aver copiato la sua voce.

La disputa è partita dopo che la star di Hollywood ha ascoltato la somiglianza tra la sua voce e quella di “Sky”, una delle cinque voci virtuali messe a disposizione per parlare con ChatGpt senza dover ricorrere a una tastiera. La voce era diventata il simbolo dell’ultima versione del modello di linguaggio, GPT-4o, grazie ai video in cui si sente il chatbot conversare con gli essere umani.

In un post sul suo blog, il colosso dell’intelligenza artificiale ha replicato affermando che la voce in questione era basata sulla voce naturale di un’altra attrice professionista. Per evitare qualsiasi tipo di problematica, OpenAI ha deciso alla fine di rimuovere “Sky” da ChatGpt.

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