Articolo aggiornato il 6 agosto alle 09.00 con i valori di chiusura di mercato
Il crollo del mercato azionario globale ha spazzato via miliardi di dollari dal patrimonio netto delle persone più ricche del mondo. Le azioni legate alle aziende che valgono di più del pianeta e ai miliardari più ricchi hanno subito le perdite più ingenti.
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Fatti principali
- Mentre il valore di mercato totale delle magnifiche sette – Amazon, Apple, Meta, la società madre di Facebook, Alphabet, Microsoft, Nvidia e Tesla – è sceso di oltre mille miliardi di dollari, lo stesso è accaduto al patrimonio netto dei miliardari legati alle aziende dell’intelligenza artificiale.
- Il presidente e cofondatore di Amazon Jeff Bezos ha registrato la più grande perdita giornaliera di qualsiasi miliardario monitorato dal tracker in tempo reale di Forbes.Le azioni del colosso dell’ec-ommerce sono crollate di oltre il 4%, facendo sì che la fortuna di Bezos calasse di 6,5 miliardi di dollari a 180 miliardi di dollari.
- Il ceo di Nvidia Jensen Huang ha perso 5,9 miliardi, poiché le azioni del suo colosso dei chip semiconduttori AI sono crollate di circa il 6,3%, causando un calo della fortuna del più grande azionista individuale di Nvidia, Huang, ora a 88,2 miliardi di dollari.
- Tra i cali più alti anche il presidente di Oracle Larry Ellison, che ha visto la sua fortuna scendere di 6,2 miliardi di dollari con le azioni Oracle in calo del 3,8%. Calo considerevole anche per Elon Musk (4,9 miliardi di dollari e per il ceo di Meta, Mark Zuckerberg (4,3).
- Anche i miliardari legati alle altre magnifiche sette aziende, meno coinvolte nelle operazioni quotidiane, hanno registrato enormi perdite cartacee: i co-fondatori di Google Sergey Brin e Larry Page si sono entrambi impoveriti rispettivamente di 5,5 miliardi e 5,9. Il co-fondatore di Microsoft Bill Gates e l’ex ceo di Microsoft Steve Ballmer hanno subito rispettivamente perdite di 2,6 e 3 miliardi di dollari. Laurene Powell Jobs, vedova del co-fondatore di Apple Steve Jobs, ha perso circa 480 milioni di dollari.
Sullo sfondo
Lunedì è stata una brutta giornata per i patrimoni netti di molti miliardari non legati alle magnifiche sette, in mezzo alla svendita globale delle azioni. Il leggendario investitore Warren Buffett ha perso 4,4 miliardi di dollari, l’uomo più ricco d’Europa Bernard Arnault 1,6 miliardi di dollari e l’uomo più ricco d’Asia Mukesh Ambani ha perso 2,1 miliardi di dollari, mentre i patrimoni netti di molti azionisti di aziende pubbliche, grandi e piccole, barcollavano.
L’indice azionario giapponese Nikkei ha registrato lunedì il suo giorno peggiore in quasi 40 anni, in calo del 12%, lo Stoxx 600 europeo è sceso di oltre il 2% e l’S&P 500 degli Stati Uniti ha vacillato di oltre il 3% mentre le preoccupazioni globali sulla crescita economica sono aumentate.
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