Mv Line
Business

Da un garage a un’azienda di circa 600 dipendenti: la scalata di Mv Line

Articolo di Antonio Monreale apparso sul numero di settembre 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

Da una piccola attività avviata in un garage a un gruppo che impiega circa 600 dipendenti. Può essere riassunta così la storia di oltre 30 anni di Mv Line, gruppo attivo nel settore dei sistemi di protezione contro gli insetti e della schermatura solare da interni ed esterni per l’edilizia domestica, che oggi ingloba cinque aziende, tre in Italia e due all’estero. Ciascuna opera in un segmento di mercato circoscritto del suo settore, ma tutte sono “integrate in una filiera produttiva che parte dall’alluminio e dalla sua lavorazione, per poi trasformarsi in un prodotto finito e su misura, che soddisfa una vastissima utenza privata e del settore Ho.Re.Ca attraverso una fitta rete di distributori, rivenditori e installatori”, dice Paolo Montanaro, fondatore della società.

 Come vi posizionate sul mercato e cosa vi distingue dai concorrenti?

Siamo tra i principali player nazionali di mercato, ricordando che moltissimi nostri prodotti sono il risultato dell’ascolto dei nostri clienti, partendo proprio dagli installatori. Questo ci ha permesso di costruire con loro relazioni forti e durevoli nel tempo. Inoltre, il nostro claim  – ‘Il bello di sentirsi protetti’ – dimostra che il nostro impegno quotidiano è teso a far sì che chiunque entri in contatto con noi, dai clienti agli stakeholder, possa percepire questo sentimento, a cui diamo enorme valore. 

Quali sono i progetti e i prodotti di cui siete più orgogliosi? E che ruolo giocano la tecnologia e l’innovazione?

L’innovazione attraverso la ricerca e sviluppo, così come gli investimenti in asset tecnologicamente avanzati, rappresentano il fulcro della mia idea di impresa. Negli anni, per esempio, ho visto nascere zanzariere come la Phantom-Z, la Irene e poi la Bora, best seller internazionali di mercato. Risultato della capacità di immaginare un prodotto che non c’è, per soddisfare una domanda sempre più esigente, per cui la zanzariera smette di essere un elemento intrusivo e scomodo da utilizzare e conquista il ruolo di complemento di arredo indispensabile e armonico in ogni ambiente.

 Recentemente avete concluso l’acquisizione della tedesca Heinrich Büscher. Come è stata strutturata?

Oltre all’espansione di mercato nel territorio tedesco e nordeuropeo, l’operazione permetterà di ampliare la gamma della nostra offerta in Italia con i prodotti di schermatura solare Büscher. Va detto che l’internazionalizzazione della nostra proposta è forte di un’esperienza maturata già da anni in Spagna, dove, attraverso la sede di Valencia, abbiamo avuto la possibilità di costruire una rete di distribuzione e vendita attraverso clienti-partner locali.

 Quindi il futuro come sarà?

Vogliamo continuare a crescere, sia in Italia che all’estero. E vogliamo farlo cercando di interpretare al meglio ciò che il mercato richiede, continuando a investire in innovazione e più che mai nelle risorse umane più promettenti. Desideriamo che Mv Line diventi ancora più un punto di riferimento positivo per gli stakeholder e un brand top of mind per i clienti.  

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