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Dalle grandi opere alle infrastrutture energetiche: così Socotec Italia raggiungerà i 200 milioni di ricavi entro il 2028

Articolo tratto dal numero di settembre 2024 di Forbes Italia. Abbonati!

Monitorare aeroporti, ferrovie e progetti offshore richiede indagini geofisiche, laboratori di cantiere e tecnologie all’avanguardia. Anche perché in ballo c’è la sicurezza delle persone. Ma c’è altro: le soluzioni innovative nascono all’interno di aziende in salute, in grado di valorizzare il capitale umano e di contribuire al benessere del pianeta. Per questo Socotec, per mettere in sicurezza il patrimonio infrastrutturale italiano (e non solo), sta puntando su work-life balance dei dipendenti e iniziative esg. Con Massimo De Iasi, ceo della divisione italiana, abbiamo parlato di previsioni finanziarie, del settore energetico e di come la sua azienda raggiungerà i 200 milioni di euro di ricavi entro il 2028.

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Massimo De Fasi, ceo di Socotec Italia

Qual è la previsione finanziaria per il 2024 e per i prossimi anni?

Il 2024 sarà un anno molto positivo, che si concluderà con una crescita superiore al 35% rispetto al 2023, per crescita organica e acquisizioni esterne. Nel dettaglio, per la sola divisione italiana la previsione è di 130 milioni di euro, con un ebitda di 30 milioni, ma soprattutto un rapporto pfn/ebitda inferiore a 0,5, che ci consentirà di spingere ancora sulle acquisizioni nei servizi core (testing, inspection e monitoring) e in aree come la sostenibilità, l’intelligenza artificiale e l’innovazione. Abbiamo attivato una serie di piattaforme di ricerca e selezione di startup, che ci permetterà di scegliere le migliori in circolazione per il 2025-2026. Inoltre, a breve annunceremo l’acquisizione di quattro società che si uniranno a Socotec Italia e contribuiranno agli obiettivi per il 2028, che prevedono il raggiungimento di 200 milioni di euro di ricavi, con oltre 50 milioni di ebitda.

In che modo Socotec Italia è coinvolta nel settore energetico? Quali sono i vostri progetti offshore?

Da diversi anni Socotec Italia supporta i clienti nel settore energetico. Proponiamo, in veste di partner, una serie di servizi in mare, fino a cinquemila metri di profondità, speculari a quelli Tic (testing, inspection, certification) svolti su terra ferma. È una sfida vinta in cui abbiamo sfruttato e condensato tutto il know how acquisito in 20 anni. Oggi Socotec è coinvolta in tutte le fasi dei progetti offshore, dalle indagini geofisiche in fase di design al monitoraggio e all’ambiente. È impegnata in prima linea al fianco di Saipem sul progetto Neptune Deep Gas Development in Romania, nel Mar Nero. Il progetto è ambizioso, a tal punto che in poco tempo è stata aperta una filiale a Bucarest, Socotec Romania, che contiamo di sviluppare e consolidare sempre più, intercettando progetti che vanno dal mare alla terra, ma sempre connessi al campo delle infrastrutture.

Su quali altri settori state spingendo?

La Socotec Italia Monitoring è tra i principali protagonisti nazionali e internazionali per la realizzazione di complessi sistemi di monitoraggio a elevata tecnologia. Nell’ultimo biennio stiamo rilevando un fortissimo sviluppo infrastrutturale associato ai fondi del Pnrr. Siamo presenti sulla nuova diga foranea di Genova, nel completamento della linea C della metropolitana di Roma, nell’asse Brennero-Verona, nella Napoli-Bari e nell’asse Palermo-Catania-Messina, dove interveniamo con impianti di monitoraggio permanente di tipo Shm (structural healt monitoring) per strutture complesse come ponti, viadotti e gallerie.

Quali nuove tecnologie state seguendo?

Negli ultimi anni il monitoraggio strutturale ha subito un’importante trasformazione, grazie all’avvento di nuove tecnologie, come i sensori IoT (internet of things), le reti accelerometriche in monitoraggio dinamico, gli impianti di monitoraggio in fibra ottica puntuale e distribuita, lo studio di immagini satellitari e i sistemi di analisi dati avanzati. Nel tempo abbiamo inoltre conquistato una posizione di rilievo nel settore fotonico, progettando e realizzando in house acquisitori ottici e sensori puntuali o distribuiti in fibra ottica. Crediamo che la fibra ottica rappresenti la tecnologia con le migliori potenzialità applicative nel monitoraggio strutturale di lungo periodo: è in grado di offrire una combinazione unica di precisione, affidabilità e monitoraggio in tempo reale, garantendo un’elevata precisione con performance ben superiori rispetto alla sensoristica di tipo tradizionale.

Che iniziative Esg prevedete di adottare?

La nostra azienda è fortemente impegnata nel percorso verso il net zero. Stiamo coinvolgendo i fornitori nell’adozione dei valori ambientali, per garantire una catena di approvvigionamento che rispecchi i nostri standard etici e sostenibili. Integreremo sempre di più i prodotti green trust e trust & tech nei nostri processi, per rafforzare ulteriormente la nostra responsabilità ambientale e tecnologica, garantendo trasparenza e fiducia nelle nostre pratiche. Poche settimane fa siamo stati insigniti del riconoscimento di Ecovadis, che ci ha premiati con la medaglia di platino per la sostenibilità.

Quanto conta il capitale umano in Socotec? Che cosa fate per valorizzarlo?

Lavoriamo su 20 progetti che si rivolgono sia ai nostri dipendenti, sia alle comunità locali. Tra i progetti futuri che ci entusiasmano di più c’è l’iniziativa di accompagnamento alla genitorialità, che sarà lanciata per sostenere i dipendenti nel bilanciamento tra vita lavorativa e familiare. Questi sforzi dimostrano un impegno continuo nel valorizzare e supportare il personale a tutti i livelli. Compresi i collaboratori, che sono la nostra principale ricchezza.

Se li mettiamo nelle migliori condizioni organizzative e ambientali, aumentano il senso di appartenenza, la consapevolezza, l’ambizione e, di conseguenza, la produttività. Inoltre, conoscere le loro percezioni ci consente di affinare strumenti formativi e azioni di work-life balance, ma anche di identificare momenti che coinvolgano tutti nella condivisione degli obiettivi raggiunti e delle strategie di sviluppo. A proposito di capitale umano, l’ingresso di due nuovi general manager, gli ingegneri Giordano Marita e Andrea Capri, potenzierà la leadership e il management in alcune business unit fondamentali per il nostro sviluppo.

Il work-life balance deve riguardare anche lei. Cosa fa nella sua vita privata per allentare lo stress?

Continuo a sciare come se non ci fosse un domani! È oltre i quattromila metri che elaboro idee innovative e progetti per Socotec. È nato tutto lì, ed è lì ad alta quota che continuerà a svilupparsi l’azienda. Direi che finché c’è neve, c’è speranza. Forse è anche per questo che spingo al massimo i motori della sostenibilità.

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