Articolo apparso sul numero di ottobre 2024 di Forbes Italia. Abbonati!
Negli ultimi 15 anni il sistema educativo italiano ha affrontato una rivoluzione. Ad amplificare questo processo c’è stato il periodo della pandemia, che ha costretto le scuole a ragionare su nuovi modi per portare gli alunni nelle classi. Da istituzioni tradizionalmente rigide, gli istituti sono diventati quindi fucine di sperimentazione digitale, grazie anche alle idee di imprenditori e giovani aziende. C2 Group ed Edu Group, società fondate da Stefano Ghidini, hanno saputo cogliere l’opportunità offerta dalla trasformazione tecnologica, emergendo come protagonisti nel settore dell’educazione digitale in Italia.
C2 Group, fondata nel 1996, è stata capace di sfruttare l’innovazione tecnologica per fornire soluzioni all’avanguardia a pubbliche amministrazioni, scuole e organizzazioni in tutto il Paese. Grazie a partnership strategiche con i principali colossi tech, ha creato un ecosistema che non solo distribuisce tecnologia, ma offre consulenza, formazione e supporto continuo. Crescita costante, rafforzamento finanziario, “all’attivo un patrimonio da oltre 20 milioni di euro”, ha dichiarato Ghidini, e reinvestimento costante degli utili. Con questi ingredienti il gruppo è pronto a consolidare il ruolo di leader nel processo di digitalizzazione dei clienti, a partire dalle scuole italiane, supportando un’educazione più inclusiva e moderna.
“L’innovazione portata da C2 Group non si è limitata alla distribuzione di tecnologie, ma ha aperto un vero ‘canale’ dedicato all’integrazione di ambienti didattici moderni”, ha spiegato Ghidini. “Questa rete si distingue per un’offerta completa che, oltre a fornire le tecnologie, garantisce formazione continua, consulenza strategica e supporto tecnico, coprendo l’intero ciclo di vita delle soluzioni tecnologiche introdotte nelle scuole”. Questo modello, spiegano dall’azienda, permette anche alle scuole geograficamente più isolate di accedere a tecnologie avanzate e alle metodologie più aggiornate: “Un passo cruciale verso una democratizzazione digitale dell’educazione”.
Il target principale di C2 Group include le oltre ottomila scuole pubbliche italiane, le scuole paritarie e gli istituti tecnici superiori, le pubbliche amministrazioni locali – comuni, province e regioni in testa – e le università, con un’offerta che copre gran parte del sistema educativo. “Le scuole pubbliche costituiscono il core business”, ha spiegato Ghidini, “mentre gli istituti tecnici superiori e le università rappresentano un’area in forte crescita, con richieste sempre più sofisticate di tecnologie a supporto della ricerca e dell’apprendimento”.
L’approccio commerciale del gruppo è orientato non solo alla vendita di prodotti, ma anche alla costruzione di partnership di lungo termine con istituti scolastici e i brand produttori di tecnologia e soluzioni innovative, dai software, all’arredo. Negli anni C2 Group ha consolidato collaborazioni con brand come Google for Education – che per prima l’azienda cremonese ha portato in Italia –, Microsoft Education, Acer, Lego Education e altri, creando un ecosistema di soluzioni integrate che hanno rivoluzionato il modo in cui le scuole italiane affrontano la trasformazione digitale.
Uno degli elementi distintivi del modello di business di C2 Group è la decisione strategica di separare le attività di C2 da quelle di Edu Group. C2 gestisce direttamente le trattative con le scuole, mentre Edu Group opera attraverso una rete di oltre 100 rivenditori. Come ha affermato il ceo, “l’implementazione di tecnologie avanzate nelle scuole non è mai un processo immediato. Richiede un ascolto costante delle esigenze degli istituti, la progettazione di soluzioni su misura, la selezione accurata delle tecnologie più adatte e una formazione continua, per garantire un utilizzo efficace delle nuove risorse. C2 Group ha sviluppato un approccio strutturato che segue tutte queste fasi, garantendo un accompagnamento completo dall’inizio alla fine del progetto. Questo modello di gestione innovativa ha reso l’azienda un partner indispensabile per molte istituzioni educative, che vedono nella tecnologia non solo un modo per modernizzare le infrastrutture, ma anche uno strumento per migliorare l’esperienza di apprendimento”.
Il Pnrr ha aperto nuove opportunità per il settore dell’educazione in Italia, stanziando oltre 2 miliardi di euro per la modernizzazione delle dotazioni scolastiche. Questi fondi sono stati cruciali per permettere alle scuole non solo di adottare nuove tecnologie, ma anche di gestirle e mantenerle nel lungo termine. “Il Pnrr”, ha detto Ghidini, “ha rappresentato un acceleratore di crescita e l’occasione per offrire soluzioni scalabili e sostenibili. L’accesso a questi fondi richiede alle scuole di attuare strategie di lungo periodo. La nostra struttura, con oltre 70 persone, capillare sul territorio, ci ha permesso e permetterà sempre più un vero orientamento al cliente, supportandolo e aiutandolo a gestire in modo efficiente il capitale tecnologico”.
Guardando al futuro, C2 Group ha in programma di ampliare la sua presenza, a livello sia nazionale che internazionale, esplorando nuovi mercati paralleli e stringendo nuove collaborazioni strategiche. L’obiettivo? Continuare a offrire soluzioni innovative, migliorando continuamente la qualità dei servizi e ampliando le opportunità per i clienti. “Solo attraverso la continua sinergia tra scuole, fornitori e produttori è possibile portare sul mercato soluzioni funzionali alle esigenze concrete”, ha dichiarato Ghidini. “Con un impegno costante e una strategia mirata, C2 Group ed Edu Group continueranno a essere protagonisti dell’innovazione educativa in Italia”.
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