Articolo tratto dal numero di novembre 2024 di Forbes Italia. Abbonati!
Da un lato l’automazione, dall’altro la transizione digitale: questi due fattori hanno alimentato la trasformazione che negli ultimi decenni ha modificato il panorama aziendale globale. E se le due forze giocano un ruolo chiave nel ridefinire i modelli di business e le strategie operative, entrambe possano essere sfruttate per rafforzare i vantaggi competitivi nelle aziende moderne. Ne è convinto Stefano Novaresi, docente alla Cattolica di Milano e amministratore delegato di Knapp Italia, impresa dell’automazione e del software, terzo fornitore mondiale di soluzioni intralogistiche attraverso sviluppo, progettazione, installazione e assistenza post-vendita nei settori farmaceutico, abbigliamento, cosmetico, distribuzione al dettaglio, gdo e e-commerce.
“L’automazione”, dice Novaresi, “ha rivoluzionato numerosi settori, dalla produzione manifatturiera alla gestione della supply chain, consentendo di aumentare l’efficienza operativa, ridurre i costi e migliorare la qualità di prodotti e servizi. Robot industriali e sistemi di automazione avanzata permettono di ridurre gli errori, aumentare la velocità di produzione e ottimizzare le risorse, liberando al contempo il personale da compiti ripetitivi e a basso valore aggiunto”.
Automazione e digitalizzazione
Di pari passo con l’automazione va la transizione digitale, che include non solo l’uso dell’intelligenza artificiale, ma anche il cloud computing e l’analisi dei big data. “Queste tecnologie”, spiega Novaresi, “offrono alle aziende nuove opportunità per innovare e personalizzare le offerte, migliorando l’esperienza del cliente. Pensiamo all’uso dell’IA per analizzare grandi volumi di dati e generare insight utili per prendere decisioni informate: le aziende possono così anticipare le tendenze di mercato, personalizzare campagne di marketing e ottimizzare la gestione delle scorte”. Ed è proprio nella sinergia tra automazione e digitalizzazione che sta la vera forza. “Quando queste due forze si combinano, le aziende possono raggiungere livelli di efficienza e innovazione senza precedenti, anche con cicli virtuosi di miglioramento continuo, riducendo i tempi di inattività e aumentando la produttività”.
La transizione verso un modello di business automatizzato e digitalizzato, però, non è priva di sfide. “Le aziende devono affrontare questioni legate alla sicurezza dei dati, alla gestione del cambiamento e alla formazione del personale”, aggiunge Novaresi. “È fondamentale investire in programmi di formazione continua per preparare i dipendenti a lavorare in un ambiente sempre più tecnologico e collaborare con esperti di cybersecurity per proteggere le informazioni sensibili”.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .