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Fondazione Andrea Bocelli ha donato un visore per favorire l’apprendimento dei piccoli pazienti di Padova

Fondazione Andrea Bocelli ha consegnato un visore all’area pediatrica dell’Azienda ospedaliera di Padova. Il visore offre un’esperienza nella realtà mista, una tecnologia che fonde il mondo reale con quello virtuale, vuole facilitare l’apprendimento dei piccoli pazienti e integra l’offerta della fondazione stessa a supporto della Scuola in ospedale.

Educazione e crescita per tutti

Il progetto è stato supportato da Fondazione KPMG, partner di Andrea Bocelli Foundation – Ente Filantropico (ABF), nell’ambito di   “Empowering people and communities”, che ha come focus principale l’educazione, strumento per liberare il potenziale umano e costruire un futuro di opportunità, dignità e crescita per tutti. 

Laura Biancalani, direttore generale ABF, ha commentato: “Questo progetto, nato nel contesto del protocollo d’intesa tra la Fondazione Andrea Bocelli e il Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con l’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani, si propone di mettere in luce quanto dichiarato nell’SDG N.4 delle Nazioni Unite: garantire una istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento per tutti. L’obiettivo è garantire che anche i piccoli pazienti ricoverati nei reparti ospedalieri possano beneficiare di attività socioeducative integrate attraverso strumenti e linguaggi innovativi che offrano opportunità per il loro benessere e la loro crescita personale.” 

Il progetto educativo ABF Digital Lab

Il progetto educativo ABF Digital Lab prevede infatti l’integrazione di strumentazione tecnologicamente avanzata al fianco dei programmi didattici già attuati dal Ministero all’interno degli ospedali pediatrici. Avviato nel febbraio 2022 presso il Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino di Padova, il progetto ha preso forma grazie alla donazione della Fondazione dell’“ABF TeachBus”, un’unità mobile appositamente progettata per contenere tablet e computer, strumenti indispensabili per favorire la didattica a distanza.

La Fondazione ha inoltre introdotto la figura dell’atelierista digitale: un esperto in media education che supporta insegnanti, bambini e famiglie nell’integrazione delle tecnologie con le attività curricolari tradizionali. 

“La Fondazione KPMG e l’intero Network sono orgogliosi di supportare il progetto Educazione in Ospedale, nella convinzione che l’istruzione, la formazione e l’investimento sulle giovani generazioni siano il vero motore per generare un impatto positivo sulle comunità. Conoscenza e competenze sono il nostro dna, per questo siamo impegnati nel sostenere l’iniziativa, che contiene alcuni elementi a nostro avviso fondamentali per contribuire alla creazione di una società più equa e inclusiva: attenzione per più fragili, intelligente connessione tra il fondamentale elemento umano e l’innovazione tecnologica, oltre alla partnership con un attore di grandissimo standing ed efficacia quale ABF.”, ha dichiarato Vito Antonini, partner KPMG.

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