Elon Musk ha cambiato nome su X. Da qualche ora la persona più ricca del mondo è diventata Kekius Maximus e ha come foto profilo il meme Pepe the Frog. Nell’immagine, la rana è vestita da guerriero e tiene in mano un joystick.
Che cos’è Kekius Maximus
Kekius Maximus è un token che viene usato in diverse piattaforme, come Ethereum e Solana. È un memecoin, cioè una cripto nata da un meme di internet. Il più celebre memecoin è dogecoin, che prende spunto dal meme di un cane shiba inu, con cui Musk in passato aveva sostituito il logo dell’allora Twitter.
Da quando Musk si è ribattezzato Kekius Maximus su X, il valore del token è aumentato quasi del 700%.
Che cos’è Pepe the Frog
Pepe the Frog è nato come personaggio del fumetto Boy’s Club di Matt Furie. È diventato poi popolare su internet, associato a diversi stati d’animo. Nel 2016, durante la campagna elettorale che portò alla prima elezione di Donald Trump, è diventato di uso comune nel mondo dell’estrema destra americana (contro la volontà del suo stesso creatore), tanto da essere classificata come simbolo d’odio dalla Anti Defamation League (un’organizzazione che combatte l’antisemitismo e altre forme di pregiudizio).
Sempre nel 2016 è avvenuto il collegamento tra Pepe e l’espressione kek, derivata dall’onomatopea coreana kekeke, che esprime una risata al pari di lol. Kek, nell’antico Egitto, era una divinità che rappresentava l’oscurità dell’oceano primordiale e aveva come animale sacro proprio la rana. Da qui è nato, sempre online, il ‘Culto di Kek’, una parodia di religione che venera Pepe the Frog.
Kekius Maximus will soon reach level 80 in hardcore PoE pic.twitter.com/Cg5ttuqjvX
— Kekius Maximus (@elonmusk) December 31, 2024
Perché Elon Musk ha cambiato nome su X
Musk non ha motivato il cambio di nome su X. Visto il legame tra Pepe the Frog e l’estrema destra americana, però, è inevitabile attribuire alla decisione un significato politico.
Nel tempo Musk ha sostenuto politici americani sia democratici che repubblicani. Dieci anni fa si definiva “metà democratico, metà repubblicano”, cioè progressista sui temi sociali e conservatore su quelli fiscali. Di recente si è spostato decisamente a destra. Ha avuto un ruolo cruciale nella campagna elettorale di Donald Trump e farà parte della sua squadra di governo, come capo del dipartimento per l’Efficienza governativa assieme a Vivek Ramaswamy. È un sostenitore di governi di destra come quelli di Giorgia Meloni in Italia e di Javier Milei in Argentina e intende finanziare il partito sovranista britannico Reform Uk di Nigel Farage. Di recente ha scritto che Alternative für Deutschland, il partito di ultra-destra tedesco, è l’unico in grado di “salvare la Germania”.
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