Lo stabilimento di Gaglianico, in provincia di Biella, riaperto da Coca-Cola Hbc Italia
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Transizione ecologica ed economia circolare: Coca-Cola Hbc Italia ha investito mezzo miliardo di euro dal 2010

Investire in sostenibilità, oggi, è indispensabile per rimanere competitivi sul mercato. Da oltre 20 anni Coca-Cola Hbc Italia, principale produttore e distributore dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company in Italia, ha intrapreso un percorso per realizzare soluzioni in grado di ridurre l’impatto delle proprie attività sull’ambiente, contribuire alla transizione ecologica e promuovere l’economia circolare nei territori e nelle comunità in cui opera. Dal 2010 a oggi l’azienda ha investito mezzo miliardo di euro in sostenibilità. Un impegno concreto che mette al centro progetti e risultati misurabili.

I progetti green di Coca-Cola Hbc Italia

La riapertura del polo di Gaglianico, in provincia di Biella, è tra questi: un investimento di oltre 30 milioni di euro per realizzare un’eccellenza europea capace di trasformare fino a 30mila tonnellate di Pet all’anno in nuove pre-forme 100% Pet riciclato (rPet) a uso alimentare. Un’altra tappa importante di questo percorso è arrivata nel 2023, quando l’azienda è riuscita a convertire tutte le bottiglie di plastica (tranne tappo ed etichetta) del proprio portafoglio bibite in 100% rPet, raggiungendo in anticipo gli obiettivi europei di riciclo stabiliti dalla direttiva sulla plastica monouso per 2025 e 2030, confermati dalla proposta di regolamento sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio.

L’impegno verso la sostenibilità si concretizza anche attraverso progetti come KeelClip, la tecnologia in carta riciclata dedicata alle confezioni multiple di lattine e, negli ultimi anni, l’uso della sgrammatura del peso degli imballaggi: il vetro del 35,5% rispetto al 2016, il Pet del 21,9% rispetto al 2007 e le lattine in alluminio del 18,3% confrontato con il 2009. 

L’importanza della risorsa idrica e il rapporto di sostenibilità

L’azienda è consapevole anche dell’importanza di un uso responsabile dell’acqua. Coca-Cola Hbc Italia ha aderito alla certificazione volontaria Aws, che attesta l’uso responsabile della risorsa idrica da parte di tutte le fabbriche di produzione di bibite e di acque minerali di Fonti del Vulture, in provincia di Potenza. Tra le novità, la collaborazione per i prossimi dieci anni con il Consorzio di Bonifica Veronese per la creazione di un’area forestale di infiltrazione di 15mila metri quadrati nella zona di Alpo, in provincia di Verona, sui quali il consorzio costruirà canali e piantumerà piante per favorire l’immissione d’acqua nel sottosuolo.

In questo modo l’azienda intende contribuire a rivitalizzare il sistema delle sorgive, andando più che a compensare l’estrazione d’acqua della fabbrica di Nogara, sempre in provincia di Verona, la più grande in Italia e la prima in Europa per capacità produttiva del gruppo Coca-Cola Hbc. L’impegno ambientale di Coca-Cola prende forma anche nel Rapporto di Sostenibilità, quest’anno giunto alla 20esima edizione. Dal 2004, infatti, l’azienda racconta la propria visione a lungo termine e la determinazione ad affrontare le proprie sfide in chiave sostenibile. 

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