È uscita la tredicesima puntata del podcast Talent Stories, progetto curato da Forbes Italia che racconta, in collaborazione con Talent Garden, importante realtà dell’Edutech in Europa, il talento insieme a tutti quei professionisti che il talento lo sanno riconoscere, promuovere e coltivare.
Ospite del nuovo episodio è Claudia Tranchese, attrice che ha recitato in serie tv come Gomorra, Un passo dal cielo e L’amica geniale. “Un progetto a cui tengo molto” afferma, raccontando gli inizi del suo percorso nel mondo della recitazione. “Ho avuto sin da bambina un rapporto profondo con l’arte del racconto. Sono sempre stata una grande ascoltatrice, studiavo sempre tutto quello che avevo intorno. Ciò mi ha portato a credere di aver imboccato questa strada come uno strumento di sopravvivenza inconscio, per incanalare tutto quello che sentivo. Poi però ho scoperto un’altra cosa in questo ultimo periodo: che non rispondeva solo ad un bisogno, ma che ne ho bisogno perché amo questo mestiere. Ho avuto sempre un rapporto molto sereno con i provini, con le porte chiuse in faccia. Il fatto di non essere scelta non mi ha mai generato ansia”.
Quali sono le difficoltà maggiori incontrate lungo la strada? “Vengo da una famiglia in cui nessuno ha fatto questo mestiere prima di me. Vengo da un paesino di pochissimi abitanti e soltanto immaginare un percorso del genere lontano dalla propria terra di origine è difficile. Per chi non fa un percorso accademico, la cosa più difficile è farsi dei contatti. Io, subito dopo l’università, ho cominciato a propormi ai casting e a offrirmi come spalla. Poi ho iniziato a fare dei corsi, ma neanche più di tanti. La fase della spalla ai provini è stata la palestra più bella che mi potessi concedere, che mi ha permesso di allenarmi”, racconta Claudia, che consiglia ai giovani di buttarsi, con coraggio e con gli obiettivi ben chiari in testa.
Poi arriva Carlo Carlei, che le dà fiducia e soprattutto l’opportunità di recitare ne I Bastardi di Pizzofalcone. Per la prima volta Claudia si è ritrovata su un set. Da lì in poi, un crescendo: “La scena in cui il mio personaggio, in Gomorra, subisce un attentato, è stato forse il momento più profondo della mia esperienza da attrice”, continua. “Sono entrata in contatto con una parte di me che non avevo mai avuto la possibilità di conoscere. Il giorno dopo sono stata malissimo, credo di aver attivato, urlando e straziandomi, dei muscoli che non avevo mai attivato prima. Lì ho cominciato a capire che stavo facendo sul serio”.
IL PODCAST
Ascolta “TALENT STORIES – Oltre lo schermo- puntata 13 – Claudia Tranchese” su Spreaker.
IL VIDEOPODCAST
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