La trasformazione digitale legata all’intelligenza artificiale generativa comporta nuove sfide etiche. Secondo una ricerca di Bain & Company, etica e privacy sono i principali aspetti che le aziende che adottano l’Ia devono considerare. Le principali preoccupazioni riguardano privacy dei dati, sicurezza, affidabilità delle decisioni e impatto sociale sui lavoratori.
“I dati raccolti dipingono un quadro complesso ma promettente. Se una su quattro tra le aziende italiane riconosce nelle questioni etiche e di privacy una sfida cruciale per l’adozione dell’AI, ben il 70% ha già implementato o è in procinto di adottare principi etici e impegni concreti per guidare lo sviluppo di soluzioni AI. Questo dimostra un’attenzione crescente verso trasparenza, privacy e impatto sociale, anche se al momento l’accento è posto più sulla cultura aziendale che sulla governance”, ha detto Pierluigi Serlenga, managing partner di Bain & Company Italia.
La ricerca
Il 75% delle imprese ha già avviato piani per integrare l’Ia, puntando su efficienza operativa e miglioramento dell’esperienza cliente. Sebbene l’88% si dichiari soddisfatto dei risultati iniziali, l’entusiasmo è frenato da alcune sfide chiave per un’integrazione più ampia: mancanza di competenze interne (38%), resistenza culturale al cambiamento (32%) e preoccupazioni su etica e privacy (25%). Tra i ceo intervistati, il 42% considera le questioni etiche e di privacy una delle principali sfide nell’adozione dell’AI. Sul fronte settoriale, tecnologia, sanità e servizi finanziari emergono come i più avanzati nelle strategie etiche e di governance, mentre comparti come energia e pubblico evidenziano margini di miglioramento.
I consumatori
Più di un terzo dei consumatori (37%) vede nell’AI una minaccia per la privacy e la sicurezza dei propri dati personali. Altri timori riguardano l’impatto negativo sul mondo del lavoro (34%), il possibile uso improprio o non etico dell’AI (34%) e i dubbi sull’affidabilità delle decisioni generate dai sistemi di Intelligenza Artificiale (34%).
“Con l’adozione di principi etici, l’Italia ha l’opportunità di affermarsi come leader globale nell’innovazione responsabile, bilanciando progresso tecnologico e valori sociali” sottolinea Emanuele Veratti, partner e digital practice leader di Bain & Company Italia. “È fondamentale che aziende, istituzioni e cittadini collaborino in modo coordinato per promuovere un’intelligenza artificiale etica, inclusiva e al servizio della collettività, prevenendo bias e discriminazioni”.
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