Benedetto Vigna Ferrari
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Ferrari corre in Borsa in scia ai conti del 2024. Vigna: “Potremmo anticipare di un anno i target di profittabilità”

Ferrari mette il turbo e vola a Piazza Affari in scia agli ottimi risultati dell’ultima trimestrale. Periodo durante il quale la società ha fatto registrare incrementi diffusi rispetto al corrispettivo del 2023. Dalle consegne totali, fino ad arrivare all’utile netto e ai ricavi. Risultati che inevitabilmente stanno spingendo al rialzo il titolo del Cavallino, che sta guadagnano più dell’8%. 

Ferrari, volano ricavi e utili

A distanza di poco più di un anno dall’ufficializzazione dell’ingresso del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton nel team della Formula 1 (che siederà sulla rossa già dal prossimo marzo, mese in cui inizierà la nuova stagione), Ferrari ha reso noti i risultati ottenuti nel 2024. Anno che ha visto i ricavi netti salire fino a 6,67 miliardi di euro (1,73 nell’ultimo trimestre), in crescita del 12% rispetto al 2023, l’utile operativo a 1,88 miliardi (il 17% in più) e l’utile netto a 1,52 miliardi di euro, in aumento del 21% rispetto all’anno precedente.

Ulteriormente al rialzo (+23%) l’utile netto per azione, salito da 6,90 a 8,46 euro euro. In aumento, anche se di poco (+1%) il numero delle consegne totali, salite fino a 13.752 unità. Più che soddisfatto Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, peraltro recentemente inserito tra i 5 migliori ceo al mondo da Brand Finance. “Puntiamo alla qualità dei ricavi più che ai volumi. Credo sia questa la miglior spiegazione degli straordinari risultati finanziari nel 2024, trainati da un forte mix prodotto e da una crescente domanda di personalizzazioni”, ha dichiarato Vigna.

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E il 2025?

A spingere al rialzo le azioni della società hanno contribuito anche le previsioni dello stesso Vigna per l’immediato futuro. “Su queste solide basi, ci aspettiamo una robusta crescita anche nel 2025, che ci permetterà di raggiungere la fascia alta della maggior parte dei nostri target di profittabilità per il 2026 con un anno di anticipo”, ha aggiunto.

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