Le Maldive sono troppo sovra quotate? Ecco altre destinazioni che non hanno nulla da invidiare per bellezza e dove non aver paura dell’overturism. Molti paradisi tropicali – un sogno per i viaggiatori alla ricerca di relax – si sono trasformati in luoghi sovraffollati, dove l’impatto ambientale e sociale del turismo di massa è ormai evidente. File per accedere a spiagge un tempo incontaminate, strutture alberghiere sovraccariche.
Ma per chi non vuole rinunciare all’incanto di sabbie bianche, acque turchesi e scenari mozzafiato, ci sono alternative altrettanto spettacolari: luoghi meno battuti dai circuiti del turismo internazionale, capaci di offrire esperienze uniche senza il caos delle folle. Queste destinazioni non solo permettono di risparmiare rispetto alle classiche mete di lusso, ma offrono anche il piacere di una connessione più intima con la natura e le culture locali.
Isole Daymaniyat, Oman
Nel Golfo dell’Oman, a circa 70 chilometri a ovest di Muscat, le Isole Daymaniyat sono un arcipelago di nove isole protette dove si possono ammirare un numero considerevole di tartarughe marine vicino ai momenti della schiusa. Raggiungibili in circa 40-45 minuti di barca da Muscat, queste isole offrono acque cristalline, spiagge di sabbia bianca e una ricca biodiversità marina, ideale per snorkeling e immersioni. Essendo una riserva naturale, l’accesso è regolamentato e richiede la prenotazione di un tour o un permesso specifico.
Okinawa, Giappone
L’arcipelago di Okinawa, all’estremo meridione del Giappone, è noto per il suo clima subtropicale e le sue splendide spiagge. Le isole offrono acque turchesi e barriere coralline, rendendole ideali per lo snorkeling e le immersioni e sembra di essere proprio alle Maldive, In particolare, Ama Beach sull’isola di Zamami è famosa per l’avvistamento di tartarughe marine durante l’alta marea. Okinawa è accessibile tutto l’anno grazie al suo clima mite.
Koh Phayam, Thailandia
![Koh Phayam Aow Yai Beach](https://forbes.it/wp-content/uploads/2025/02/GettyImages-1341458832-800x534.jpg)
In provincia di Ranong , sulla costa nord occidentale del Mar di Andaman ce ne sono alcune isole che conservano un fascino da Maldive, senza essere così famose: Koh Phayam, Khang Khao e Koh Moo. Koh Phayam è l’unica abitata: le spiagge più belle si trovano nel lato ovest, Ao Yai (spiaggia grande) è la più scenografica oltre ad essere quella con la maggiore presenza di alloggi. Impredibile Heaven Beach, con le mangrovie e la sua acqua verdetr asparente. La baia ospita il famoso Hippy bar, un locale davvero unico a forma di nave pirata, costruito interamente in legno.
Locali e visitatori si danno appuntamento qui per ammirare il tramonto sorseggiando ottimi cocktail. Molti si soffermano sulla prua fino a notte: con l’alta marea l’acqua arriva fin sotto il bar e sembra proprio di essere su una vera nave. Poco lontano proseguendo sulla stessa strada c’è la Monkey Bay, una piccola baia circondata da una giungla abitata da scimmie e scoiattoli. Scorci da cartolina si trovano invece a Buffalo Bay: questo angolo è un piccolo paradiso che normalmente si condivide solo con poche persone.
Tre di 7000 isole, Filippine
![Matukad Island](https://forbes.it/wp-content/uploads/2025/02/GettyImages-1201119316.jpg)
Tre delle 7000 isole che compongono il numeroso arcipelago delle Filippine sono delle vere e proprie gemme nascoste ancora inesplorate dal turismo di massa. Nel Caramoan, partite per la Penisola di Bicol: questa area remota offre spiagge incontaminate, formazioni rocciose calcaree e acque turchesi. Le isole vicine, come Lahos, Matukad e Minalahos, presentano paesaggi che ricordano Palawan, ma con meno affollamento. L’isola di Carabao, a poca distanza dalla popolare Boracay, rimane un paradiso incontaminato con spiagge di sabbia bianca e un’atmosfera tranquilla, ideale per chi cerca una fuga serena.
Infine oltre alla famosa Siargao, le vicine isole di Guyam, Daku e Naked offrono esperienze autentiche. Guyam è una piccola isola circolare con palme da cocco, mentre Naked Island è una distesa di sabbia bianca circondata da acque profonde, perfetta per immersioni subacquee.
Aruba, ABC Island
![Eagle beach. Aruba](https://forbes.it/wp-content/uploads/2025/02/GettyImages-877118298-800x534.jpg)
Aruba è un vero gioiello nei Caraibi, con la sua lingua, il papiamento, che racconta di un meltinpot di popoli che qui convivono in armonia da secoli. Pur essendo una destinazione popolare, alcune delle sue spiagge offrono una tranquillità che richiama un autentico paradiso tropicale. Come nel caso di Eagle Beach, votata tra le migliori spiagge al mondo, è famosa per le sue sabbie bianchissime e il mare turchese. Lontano dalla folla di Palm Beach, questa spiaggia vanta un’atmosfera rilassata, perfetta per chi cerca pace e bellezza naturale. Qui è possibile ammirare anche gli iconici alberi Divi Divi, simbolo dell’isola.
Altra spiaggia da non perdere è quella detta “delle Mangrovie” (Mangel Halto): a sud-est dell’isola, è un vero rifugio per gli amanti della natura e dello snorkeling. Circondata da mangrovie e con acque calme e limpide, è il luogo ideale per esplorare le barriere coralline e avvistare pesci tropicali in abbondanza. Perfetta per chi desidera un’esperienza più intima e autentica.
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