Tabo – BRANDVOICE | Paid program
Tabo è stata fondata nel 2022 e ha avviato ufficialmente la sua attività nel 2023 con l’obiettivo di trasformare il settore del fotovoltaico. In un mercato dominato da processi lenti e modelli di vendita tradizionali, l’azienda ha introdotto un approccio digitale, rapido e orientato all’esperienza del cliente. Fondata da Nima Oulomi, Tabo punta sulla trasparenza, sulla riduzione della burocrazia e su un processo di acquisto più semplice, digitale e, di conseguenza, più veloce. Tutto questo è stato costruito senza finanziamenti esterni, in bootstrapping, reinvestendo ogni risorsa generata nella crescita dell’azienda.
Dall’università all’imprenditoria
Nima Oulomi ha sempre avuto una forte inclinazione imprenditoriale, un’attitudine che affonda le radici nella sua storia personale. Cresciuto in una famiglia di lavoratori – impiegati e operai – ha sviluppato presto la voglia di costruire qualcosa di proprio. Dopo aver iniziato un percorso universitario alla Ca’ Foscari, ha deciso di interromperlo per entrare subito nel mondo del lavoro, preferendo l’azione alla teoria.
L’esperienza in una Pmi del settore energetico è stata la svolta: ha capito che il fotovoltaico aveva un enorme potenziale, ma che il mercato era rallentato da processi lenti, scarsa digitalizzazione e un’esperienza cliente poco ottimizzata. L’idea alla base di Tabo è nata proprio da qui: semplificare, digitalizzare ed eliminare inefficienze in un settore che aveva bisogno di un cambio di passo.
Partito da solo e senza capitali alle spalle, ha costruito Tabo in bootstrapping, reinvestendo ogni risorsa generata nella crescita. L’obiettivo era chiaro fin dall’inizio: rendere il fotovoltaico più accessibile, veloce e trasparente, trasformandolo in un servizio fluido e alla portata di tutti.
Dai primi impianti alla crescita esponenziale
Nel primo anno di attività, Tabo ha installato 50 impianti fotovoltaici, raggiungendo un fatturato di un milione di euro con un team di 10 persone. Un risultato che ha dimostrato la validità del modello di business e la possibilità di scalare rapidamente. Nel 2024, la crescita è stata esponenziale. Il team è aumentato del 270%, gli impianti installati sono stati 199 e il fatturato è salito a 3,2 milioni di euro. Il tempo medio di installazione è stato ridotto a 15 giorni, contro i 45 della media settore. Per sostenere questa espansione, Tabo ha investito 300.000 euro in una nuova sede di 600 mq, progettata per attrarre talenti e ottimizzare la gestione operativa.
Velocità, digitalizzazione e trasparenza
La vera innovazione di Tabo non è solo la rapidità di installazione, ma l’intero modello di business. L’azienda ha introdotto una configurazione online che permette ai clienti di progettare il proprio impianto in pochi minuti, una consulenza da remoto che elimina la necessità di visite in loco e una gestione digitale della burocrazia che velocizza il processo di acquisto.
Tabo monitora costantemente gli impianti installati per ottimizzare il rendimento energetico e massimizzare l’impatto ambientale positivo. Anche la nuova sede è alimentata dal fotovoltaico, un simbolo dell’impegno concreto dell’azienda verso la transizione energetica.
Un team che fa la differenza
Il successo di Tabo non è solo il risultato della tecnologia e della strategia, ma di una cultura aziendale che valorizza la velocità decisionale e la centralità delle idee. Le gerarchie sono ridotte al minimo, il lavoro di squadra è essenziale e le decisioni vengono prese sulla base dei dati. Questo approccio ha permesso a un team giovane di competere con i giganti del settore, portando un modello più snello, efficiente e orientato al cliente.
Il futuro di Tabo: il fotovoltaico diventa digitale
Dal 2025, Tabo espanderà la vendita digitale in gran parte dell’Italia attraverso il configuratore online, sviluppato e perfezionato nel 2024. L’obiettivo è permettere a chiunque di acquistare un impianto fotovoltaico senza intermediari, senza burocrazia e con tempi certi. Dopo aver dimostrato che il modello Tabo funziona, la prossima sfida è scalare e consolidarsi come riferimento nel mercato delle energie rinnovabili.
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