Nonostante abbia lasciato l’azienda anni fa, la cofondatrice trentenne di Scale AI è diventata la più giovane donna miliardaria self-made del pianeta grazie al fatto di aver mantenuto la sua quota nella società.
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La società di intelligenza artificiale Scale AI, molto chiacchierata negli ultimi tempi, sta concludendo un’offerta di acquisto che consente ai primi dipendenti e investitori della startup privata, fondata nove anni fa, di vendere le proprie azioni a nuovi o vecchi investitori. L’operazione – che secondo una fonte “andrà avanti, a meno che non cada il cielo” – dovrebbe essere completata entro il 1° giugno, e valuta la società AI 25 miliardi di dollari, secondo diverse persone informate sui fatti. Si tratta di un balzo dell’80% rispetto a maggio scorso, quando aveva raccolto 1 miliardo di dollari su una valutazione di 13,8 miliardi.
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Lucy Guo, chi è la miliardaria self-made più giovane del mondo
La nuova valutazione rende Lucy Guo, trentenne cofondatrice di Scale AI, la più giovane miliardaria self-made al mondo. Guo toglie così il primato alla pop star Taylor Swift, 35 anni, che deteneva il titolo da quando Forbes l’aveva dichiarata miliardaria alla fine del 2023.
Guo, che ha abbandonato gli studi universitari in informatica, ha cofondato Scale AI nel 2016 – quando aveva 21 anni – insieme ad Alexandr Wang, allora diciannovenne. Wang è diventato ceo e Guo ha guidato i team operativi e di design del prodotto della startup con sede a San Francisco. Entrambi sono finiti nella lista Forbes Under 30 nel 2018. Quell’anno, però, sono sorte divergenze sulla gestione dell’azienda, e secondo quanto riportato, Wang avrebbe licenziato Guo. “Avevamo opinioni diverse, ma sono orgogliosa di ciò che Scale AI ha realizzato”, ha dichiarato Guo in un comunicato.
Dopo aver lasciato Scale AI, Guo ha intelligentemente mantenuto gran parte della sua quota nella società, mentre si dedicava alla sua nuova startup. Oggi possiede ancora una quota stimata di poco inferiore al 5% di Scale AI, che vale quasi 1,2 miliardi di dollari. Non ha voluto commentare se venderà parte della sua quota nell’ambito dell’offerta in corso. Sommando anche le sue altre attività – inclusa la sua seconda startup, Passes – Forbes stima che il suo patrimonio totale ammonti a 1,25 miliardi di dollari. “Non ci penso molto, è un po’ folle. Peccato che sia tutto sulla carta haha,” ha scritto Guo in un messaggio di testo in merito al suo nuovo status da miliardaria.
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Tra le 6 donne miliardarie self-made under 40
L’aumento di valore di Scale ha fatto crescere anche la fortuna dell’attuale più giovane miliardario self-made del mondo, il ceo Alexandr Wang, il cui patrimonio stimato è salito da 2 miliardi a 3,6 miliardi di dollari. Un portavoce di Scale AI ha rifiutato di commentare.
Guo è una delle sole sei donne miliardarie self-made under 40 al mondo. È anche l’unica ad aver costruito la maggior parte del proprio patrimonio grazie a un’azienda che ha lasciato anni fa.
Figlia di immigrati cinesi, Guo è cresciuta nella Bay Area di San Francisco e ha iniziato a programmare alle medie. Ha studiato informatica e interazione uomo-computer alla Carnegie Mellon University. Ma ha abbandonato gli studi prima di laurearsi per diventare Thiel Fellow, un programma finanziato dal miliardario Peter Thiel che paga giovani imprenditori per fondare aziende. Nel 2015 ha lavorato come product designer presso Quora, dove ha conosciuto Wang. Dopo un breve periodo in Snapchat, sempre nel design di prodotto, lei e Wang hanno deciso di fondare Scale AI nel 2016.
L’azienda svolge essenzialmente ciò che Wang ha definito “il lavoro da piccone e pala”: etichettare i dati necessari per alimentare l’intelligenza artificiale. Scale ha iniziato pagando salari bassi a lavoratori a contratto per etichettare immagini utili ad addestrare l’AI delle auto a guida autonoma. I clienti sono poi cresciuti fino a includere il governo degli Stati Uniti – la tecnologia di Scale è stata utilizzata per analizzare immagini satellitari in Ucraina – e OpenAI, per l’addestramento di ChatGPT.
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Passes, la nuova azienda fondata da Lucy Guo
Dopo l’esperienza in Scale, Guo ha fondato un piccolo fondo di venture capital chiamato Backend Capital, per investire in startup nelle prime fasi. Uno dei migliori investimenti: una scommessa a sei cifre nel 2020 sulla società di software finanziario Ramp. Oggi è valutata 13 miliardi di dollari (tutti e tre i fondatori sono ora miliardari).
Nel 2022, ha poi messo da parte l’attività di VC per fondare una nuova azienda: Passes, una piattaforma simile a Patreon e OnlyFans, che permette a creator e celebrità di connettersi con i fan, i quali pagano per chattare o vedere video. Passes ha firmato accordi con celebrità come la ginnasta Olivia Dunne, la leggenda del basket Shaquille O’Neal e il DJ Kygo. Tra il 2022 e il 2024, Guo ha raccolto 50 milioni di dollari in tre round di finanziamento, con investitori come Bond Capital di Mary Meeker, l’agente Michael Ovitz e Menlo Ventures, portando la valutazione dell’azienda a 150 milioni.
Lo scorso mese, però, Passes è stata colpita da una causa legale con l’accusa di ospitare materiale pedopornografico (CSAM). Come riportato da Forbes a marzo, poco prima della causa, Passes ha bannato tutti i creator minorenni e rimosso i loro contenuti dalla piattaforma. Un portavoce di Passes ha dichiarato la scorsa settimana che l’azienda “respinge ogni accusa di aver approvato o tollerato la pubblicazione di contenuti espliciti di minori sulla piattaforma. Qualsiasi tentativo di attribuire comportamenti illeciti di terze parti a Passes e alla sua fondatrice, Lucy Guo, è infondato e non è altro che un tentativo di coinvolgerli nella causa”.
Oltre a lavorare instancabilmente, Guo è devota ai suoi allenamenti quotidiani nella catena di palestre Barry’s Bootcamp. A inizio aprile ha pubblicato su Instagram: “Disciplina > Sonno. 3000 lezioni completate”, accompagnando la scritta con una sua foto da Barry’s a West Hollywood, mentre reggeva un cartello con scritto “Lucy Hiits 3000!”
Un altro dei suoi post preferiti? Le foto dai festival musicali, come il Coachella o l’Ultra Music Festival di Miami. È un mix continuo di lavoro e divertimento. Lo scorso weekend, Passes ha organizzato una mega festa in concomitanza con il Coachella, iniziato venerdì 11 aprile. Ha scritto Guo da Los Angeles, dove vive oggi: “Letteralmente migliaia di RSVP.”
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